Incredibi le quanto successo a Castellamare, dove tengono banco gli strascichi della mega rissa tra Canotto e Coppolaro nel match tra Juve Stabia e Virtus Entella. L’edizione odierna di “La Gazzetta dello Sport” fa il punto della situazione sulla maxi rissa di cui ancora si sa poco. L’unica cosa certa è la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale di Pasquale D’Inverno, collaboratore di Caserta, che ha spintonato un poliziotto per colpire con un pugno il difensore dell’Entella. Al vaglio degli investigatori anche la posizione dello stesso Coppolaro per danneggiamento aggravato (avrebbe preso a pugni una porta dello spogliatoio) e di Luigi D’Esposito, uno steward coinvolto nella rissa. Nel frattempo il giudice sportivo ha squalificato Canotto e Coppolaro per tre giornate, per due Crimi (Entella) che era in panchina e ha insultato la terna, e per due anche D’Inverno. Nessun commento da parte della Juve Stabia, che ha dato mandato a un legale di predisporre un ricorso contro la squalifica di Canotto, considerate esagerate alla luce delle motivazioni. Il presidente della Virtus Entella, Gozzi, non ci sta. Di seguito le sue parole: «Canotto e Coppolaro hanno sbagliato entrambi e l’arbitro ha fatto benissimo a cacciarli. Ma quello che è accaduto negli spogliatoi… Come la resistenza alle forze dell’ordine di chi lo ha aggredito. Ringrazio la Juve Stabia per l’assistenza, ma una cosa del genere non l’ho mai vista». Per il difensore ematoma alla testa e prognosi di sette giorni. L’Entella valuterà se adire le vie legali per tutelarlo. Oltre alle squalifiche per Juve Stabia-Entella, il giudice ha fermato per una giornata Segre (Chievo), Marrone e Mustacchio (Crotone), Henderson (Empoli), Beghetto e Haas (Frosinone), Nzola (Spezia) e Lollo Venezia). Tra i dirigenti, due turni al d.s. Gemmi (Pisa).