Gazzetta dello Sport: “Il dopo Conte: De Biasi, Montella e Ventura. Tre nomi per il timone azzurro”

“Non è cambiato niente dopo il k.o. della Samp. Montella era, e resta, uno dei tre favoriti per la successione di Conte. Lui, Gianni De Biasi e Giampiero Ventura dovrebbero giocarsi il posto: in vantaggio su Gian Piero Gasperini e Walter Mazzarri. Abbandonata la pista Eusebio Di Francesco (che non si libera dal Sassuolo). Poche possibilità che spunti un nome nuovo, anche se niente può essere escluso. La Figc ha promesso di decidere dopo il 21 maggio, ultimo atto stagionale (finale di Coppa Italia). Con l’idea di annunciare c.t. e supervisore (Lippi) prima dell’Europeo. MONTELLA I tre candidati non appartengono all’ipotetica élite (Conte, Allegri, Spalletti, Ancelotti, Mancini, adesso anche Ranieri), ma sono tecnici di esperienza e hanno fatto la gavetta. Montella è il nome suggestivo perché più giovane, 41 anni, mentalità offensiva (fin troppo), ha fatto vedere bel calcio e ha già diversi club nel suo curriculum (Roma, Catania, Fiorentina, Samp): l’ultima esperienza però ne ha un po’ offuscato l’immagine. E avrebbe rapporti difficili con almeno due club, non bene per un selezionatore. DE BIASI A suo favore, l’esperienza internazionale con l’Albania, portata alla storica qualificazione all’Europeo senza playoff. De Biasi, 59, non avrebbe problemi a liberarsi, non ha questioni in sospeso con i club, dei tre è forse il più pragmatico, la scelta di sicurezza. Non ha mai allenato grandi squadre. Potrebbe essere un problema annunciarlo prima dell’Europeo, ma in realtà le probabilità di un Italia­ Albania nell’eliminazione diretta sono poche. VENTURA Piace da sempre a Tavecchio: ha 68 anni, una lunga carriera (senza top club anche lui), sa lavorare con i giovani, se vogliamo ha già sostituito Conte al Bari con ottimi risultati. Ogni tanto perde un po’ le staffe e nella situazione in cui ci troviamo servirà tranquillità. AL MONDIALE? La situazione è che c’è il rischio di non qualificarsi al Mondiale 2018 (non succede dal 1958): siamo nel gruppo con Spagna, Albania, Israele, Macedonia e Liechtenstein. La seconda può andare ai playoff ma non è automatico. Andrà anche impostato un lavoro in prospettiva, con Lippi e la Figc al fianco. Per il c.t. e il suo staff è stanziata una cifra annuale (netta) sui 2,5 milioni”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.