“Contro il Crotone è sfida nazionale. Oscar Hiljemark vorrà dire la sua nel derby tutto svedese con Marcus Rohden. Nella lotta a metà campo riverberi scandinavi nello scontro diretto per la salvezza. Hanno giocato insieme nella Svezia lo scorso 6 settembre nella gara pareggiata con l’Olanda, adesso si ritroveLuigi Saporito CROTONE Q ualità e quantità al servizio del Crotone. In sintesi questo è Mark Rohdén, 25enne eclettico centrocampista che il Crotone ha prelevato dall’Elfsborg, squadra del massimo campionato svedese. Tanto fioretto ma anche la ruvida clava quando serve, il vichingo rossoblù non si tira indietro ranno di fronte domenica all’Adriatico di Pescara. Oscar, a differenza del suo connazionale, ha qualche vantaggio, nonostante sia un anno più piccolo, ha esperienza da sfruttare sia con la Svezia che in Serie A. Ha vinto un Europeo Under 21 da capitano, è stato convocato agli ultimi Europei con la nazionale maggiore, anche se non ha collezionato alcuna presenza e l’Italia l’ha conosciuta già la scorsa stagione con un avvio fulmineo nello scacchiere allora di Iachini nel quale da mezzala riuscì a mettere a segno 3 gol nelle prime quattro giornate, uno al Carpi alla terza, e poi due al Milan nella successiva. LA QUARTA GLI PORTA BENE Il calendario ha voluto che il Crotone capitasse proprio alla quarta giornata, chissà che non sia un segno del destino al fine di ripetersi. Perché il Palermo ha un bisogno disperato di gol e Hiljemark di riprendersi la scena dopo un finale di campionato in penombra e un inizio di stagione non particolarmente brillante. Ruoli diversi tra lui e Rohden, ma stessa zona di campo, Oscar anche per De Zerbi deve agire da mezzala nel centrocampo a tre. Finora di lui si è vista tanta corsa, spesso anche a vuoto, ma pochi inserimenti, quei movimenti che Iachini l’anno scorso pretendeva da lui e gli sono valsi quei gol iniziali. Tutto materiale andato perso nella fiera di cambi in panchina, andata in scena lo scorso campionato e proseguita in questo inizio col passaggio da Ballardini e De Zerbi. RILANCIO Il biondo svedese, che quest’anno si pensava potesse essere uno dei pezzi pregiati da immolare in nome del bilancio non ha raccolto tutti questi estimatori, se ha voglia di spiccare il volo verso club prestigiosi dovrà scrivere una stagione diversa da quella passata, alla quale dare oltre che un inizio convincente anche un finale da ricordare. Le potenzialità in Hiljemark ci sono deve soltanto metterle a fuoco e tirare fuori le sue qualità. Contro il Crotone non sarà una sfida semplice, ma vale già punti importanti in chiave salvezza. Vincere contro la matricola calabrese per il Palermo sarebbe mettere in cascina punti d’oro nella lotta per non retrocedere. Una squadra che stenta a segnare ha bisogno dei gol di tutti, anche dei centrocampisti e quindi Hiljemark può svolgere un ruolo importante sotto questo aspetto. Aggiudicarsi il personalissimo con Rohden, poi, darebbe prestigio in ottica nazionale. A De Zerbi adesso il compito di farlo rendere al meglio nella sua idea di calcio propositivo e innovativo.
Qualità e quantità al servizio del Crotone. In sintesi questo è Mark Rohdén, 25enne eclettico centrocampista che il Crotone ha prelevato dall’Elfsborg, squadra del massimo campionato svedese. Tanto fioretto ma anche la ruvida clava quando serve, il vichingo rossoblù non si tira indietro quando c’è da combattere ma i suoi piedi sono anche preziosi per gli assist in favore delle punte. Delle sue qualità se n’è accorto di recente anche il commissario tecnico della sua nazionale Janne Andersson che ha preso il posto di Erik Hamren dopo che insieme hanno guidato la Svezia ai recenti Europei. TRAGUARDI E il nuovo cittì lo ha promosso subito tra i titolari mentre a Crotone Rohdèn ha cominciato a farsi largo tra i compagni per meritarsi il posto fisso in squadra con Nicola. Il presidente Vrenna e il ds credono nelle qualità di Markus al punto di blindarlo con un triennale. È il secondo svedese che veste la maglia del Crotone. Prima di lui Michael Ishak, centravanti arrivato in prestito dal Parma e che con i rossoblù ha segnato anche 4 gol giocando 24 partite nell’anno dei playoff sotto la guida di Drago in panchina. Rohdén è un attento osservatore del calcio europeo e di quello italiano in particolare. Il giorno dopo il suo arrivo a Crotone non nascose il suo debole per il nostro campionato e adesso poterlo giocare per lui è un sogno che si realizza. I LOVE SERIE A «Ho sempre seguito con interesse il campionato italiano, uno dei più difficili e impegnativi – dice lo svedese e poi ci sono situazioni come la promozione del Crotone che mi colpiscono in positivo, specie per come è maturata. Il fatto poi che sia stato immediatamente convocato nella nazionale maggiore dopo essere arrivato in Italia non può essere un caso». L’avvio in serie A però è sotto gli occhi di tutti. Il Crotone è in affanno, deve risalire la corrente e il fiatone si sente già dopo appena tre giornate. Ma lo svedese è abituato a correre e rincorrere (è una delle sue caratteristiche) e la partenza a zero al momento non lo preoccupa. Ma domenica occorrerà far pesare il fattore campo… anche se si gioca comunque a Pescara. SPAREGGIO MADE IN SUD Nel senso che il calendario oppone ai rossoblù il Palermo, solo che si giocherà ancora in Abruzzo e non allo Scida. È uno spareggio anche questo, come quello di lunedì scorso a Empoli e finito male, ma targato made in Sud. E nelle file del Palermo Rohdén ritroverà un vecchio compagno di squadra e adesso di nazionale. «Sono grande amico di Oscar Hiljemark, con cui ho disputato un paio di stagioni nell’Elfsborg, lo conosco sin dai tempi delle giovanili. Sarà un grande piacere poterlo incontrare, anche se giocare contro di lui e contro il Palermo non sarà semplice. Ciò nonostante dovremo mettercela tutta – conclude con tono fermo lo svedese per conquistare una vittoria. I tre punti per noi saranno fondamentali»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.