“Con i sigilli di Gaitan e Diogo Joto, l’Atletico Madrid timbra il cartellino dell’amichevole contro il Crotone, disputata a Cosenza per l’indisponibilità dello stadio Scida (gli ultras della curva sud hanno protestato anche con striscioni polemici per i ritardi nei lavori di ristrutturazione). In una cornice di quasi 16 mila spettatori in tribuna il c.t. della Romania, Christoph Daum, in Calabria per osservare Stoian finisce 20 per la squadra di Diego Simeone (atterrata con volo charter alle 14 a Lamezia Terme e ripartita in nottata). All’arrivo in albergo a Cosenza, il tecnico è stato invece accolto da circa 200 persone e dallo striscione «Benvenuti colchoneros. Un saluto al Cholo, futuro cuore nerazzurro. Ti aspettiamo all’Inter». Diego scruta e concede appena un sorriso. Poi sul campo registra qualche progresso dell’Atletico, in particolare nella ripresa, quando Gaitan, con la sua velocità, cambia volto alla formazione. NICOLA ATTENDE Il Crotone resiste un’ora, evidenziando però i noti limiti nella finalizzazione. Non era certo semplice superare l’esame dinanzi ai vicecampioni d’Europa. E Davide Nicola archivia il test con soddisfazione. «Ho parlato con Simeone — dice il tecnico — confrontandoci sulle difficoltà che ognuno incontra nel confermarsi ogni anno a determinati livelli. Comunque, nel primo tempo avremmo dovuto tirare di più, dopo alcune ripartenze. L’Atletico non ha avuto vita facile; questo era il nostro intento. Dobbiamo essere competitivi contro qualsiasi avversario». ANDAMENTO LENTO Simeone prova a evolvere il 4-4-2 in un 4-3-1-2, nel quale Tiago agisce da play davanti alla difesa e Thomas supporta, quasi da trequartista, gli attaccanti Santos Borrè e Fernando Torres. L’Atletico Madrid è subito bravo a nascondere la palla, proponendo rapide incursioni degli esterni Vrsaljko e Filipe Luis. Il pallino del gioco è soprattutto nei piedi di Tiago e Gabi. Ma il Crotone non assiste passivamente alla manovra dei colchoneros e punge con efficaci ripartenze che poggiano su Palladino, centrale in un tridente nel quale l’ex juventino eccelle per qualità tecnica e visione di gioco. Magari con una punta di peso — al momento c’è il nigeriano Samy, entrato nella ripresa — Nicola potrebbe ottenere maggiore profondità. Dall’andamento lento del primo tempo emergono i tentativi dell’Atletico di impegnare il portiere Cordaz, reattivo su un colpo di testa di Godin e poi pronto a neutralizzare le conclusioni di Tiago e Santos Borrè, che spreca anche da posizione favorevole. CHE CAMBI! Nella ripresa Simeone esibisce i gioielli Nico Gaitan, prelevato dal Benfica per 25 milioni, e Yannique Carrasco. Saul si vede negare il gol da Cordaz e al primo vero affondo Gaitan, imbeccato da Carrasco, non perdona. Il Crotone tenta di organizzare una reazione ma si rivela leggerino dinanzi al muro spagnolo. Entra il gigante Samy che è generoso, fa a sportellate ma è ancora acerbo. L’Atletico sfiora il raddoppio con Juanfran, Torres e Carrasco. E, superato il rischio di subire il pareggio (tocco di Gnahorè sotto porta), nel recupero, approfittando di un errore di Di Roberto, segna il 20 con Diogo Jota”. Questo quanto si legge sull’odierna edizione de “La Gazzetta dello Sport”.