Gazzetta dello Sport: “Il City cambia. E Guardiola aspetta il processo”
La ristrutturazione all’interno del City Group prosegue. Ferran Soriano, CEO del gruppo, che include tra gli altri club anche il Palermo, ha inviato una comunicazione allo staff dirigenziale dislocato in tutto il mondo per annunciare la promozione di Riccardo Bigon. Già consulente tecnico, Bigon è stato nominato direttore tecnico globale del City Group e sarà responsabile del coordinamento delle operazioni di mercato e della gestione dei tecnici all’interno delle varie squadre del gruppo.
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul City che cambia e sul futuro di Guardiola.
Pep Guardiola si trova a un bivio professionale: continuare con il Manchester City o prendersi un anno sabbatico. Durante un’intervista con Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, Guardiola ha rivelato di non aver ancora preso una decisione sul suo futuro, anche se in passato aveva pensato di lasciare il City nel 2025, alla scadenza del suo contratto, seguendo l’esempio del suo amico e collega Txiki Beguiristain, che ha già deciso di lasciare il club. Tuttavia, circostanze esterne hanno portato Guardiola a rivedere i suoi piani, mettendo in pausa l’idea di un anno sabbatico.
In passato, Guardiola aveva già preso un anno di pausa dopo il suo periodo al Barcellona, trascorrendo molti mesi a New York prima di tornare ad allenare con il Bayern Monaco. Il suo piano attuale sarebbe stato simile: prendersi una pausa per poi allenare una nazionale dopo il Mondiale del 2026, con l’obiettivo di guidarla fino al torneo del 2030, che si disputerà anche in Spagna.
Tuttavia, la battaglia legale tra la Premier League e il Manchester City ha complicato le cose. Se il club dovesse essere penalizzato o retrocesso a causa delle accuse mosse contro di esso, Guardiola potrebbe decidere di rimanere per sostenere il club che gli ha dato tanto. Ha dichiarato che non lascerebbe il City in difficoltà, come un capitano che non abbandona la nave durante una tempesta.
Nonostante le numerose offerte che potrebbe ricevere se dovesse lasciare il City, Guardiola sembra incline a restare o prendersi un periodo di pausa. Il verdetto della battaglia legale non è atteso prima della primavera, quindi il futuro di Guardiola rimane incerto, così come quello del portoghese Hugo Viana, che dovrebbe sapere se dovrà cercare un nuovo allenatore per la stagione 2025-26.
Il legame tra Guardiola e il Manchester City, che lo ha ricoperto d’oro dal 2016, è forte e reciproco, grazie ai successi ottenuti insieme, tra cui una Champions League e sei Premier League in sette anni. La decisione finale sarà di Guardiola, che deve ancora scegliere il suo cammino futuro.