“I tifosi, ma non solo, si chiedono i motivi del silenzio che prevale su ogni indiscrezione o su ogni speranza, in casa Calcio Catania. Da giorni non si muove foglia, all’interno del club rossazzurro al di là delle notizie che ogni tanto emergono su social, siti o giornali. Tre i motivi possibili”.
DIFFICOLTÀ DI MERCATO “C’è una difficoltà di mercato per assicurarsi i nomi migliori per un campionato di vertice. La stagione scorsa, condotta alla salvezza all’ultimo istante, ha fatto preoccupare chi vede nel Catania un’occasione d’oro di rilancio in carriera. Un altro campionato anonimo rischia di far acuire i dissapori tra tifosi e società. E per un calciatore sarebbe difficile sobbarcarsi una stagione così incerta. Vedremo se i vari Caetano, Bergamelli, Russotto, Di Cecco, Garufo, Bastrini, Pelagatti resteranno alla base o saranno ceduti. In questo caso, la società incasserebbe denaro, ma dovrebbe reinvestirlo per rafforzarsi ulteriormente”.
DIFFICOLTÀ ECONOMICHE “Il Catania deve fare anche i conti sulla gestione. Per vincere un campionato servono milioni di euro. Quanti? Difficile prevederlo, molto dipende anche dalla cessione di alcuni pezzi da novanta di ritorno da serie superiori. Gyomber (Roma) potrebbe essere riscattato e il club incasserebbe 1,5 milioni di euro. Si cercherà di piazzare Rinaudo (ultima stagione al Gymnasia la Plata), Rosina (ha giocato a Bari), Petkovic (Trapani) per cui ballano 300 mila euro, Odjer (Salernitana) e qualche altro ancora. Con un gruzzoletto così, il Catania potrebbe sbloccarsi e affrontare il mercato con meno difficoltà”.
CAMBIO DIRIGENZIALE “Del cambio di società non si parla più, visto che è tramontato l’ultimo assalto sferrato dal gruppo Bacco srl. E allora rimarrà a capo del Catania il patron Antonino Pulvirenti, che potrebbe confermare in blocco gli attuali dirigenti (amministratore delegato Bonanno, diesse Pitino, collaboratore dell’area tecnica Ferrigno) oppure apportare novità in seno a questo organico. E se un motivo del silenzio assoluto riguardasse proprio un imminente cambio della… guardia? Tutto è possibile, ma aspettiamo l’ufficialità, perché non ci sono riscontri reali su questa ipotesi, ma soltanto un silenzio che sa tanto di «chiuso per ferie» in una fase in cui molti altri club si muovono a tutto tondo”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.