Gazzetta dello Sport: “Il Catania è in affanno. La stretta di Moriero”

Non è una situazione semplice, ma si dovrà arrivare a una conclusione, positiva o negativa che sia. L’attacco del Catania non segna dal 31 gennaio (partita col Matera, rete di Falcone) e alla vigilia dei due derby i rossazzurri devono risolvere in fretta la crisi da gol delle punte. Ha segnato Bombagi, allo Stabia: un trequartista che Moriero ha inserito negli schemi da sviluppare negli ultimi venti metri cucendogli addosso il ruolo di trequartista. Ma Caetano, Calderini, Falcone, Russotto restano a secco. SOLUZIONI VELOCI Il nuovo allenatore sta lavorando molto sulla mentalità del gruppo e sulla tattica. Più verticalizzazione, rapidità nella manovra, più aggressività nella fase finale dell’azione. Il regista però deve prendere in mano la squadra e dettare i tempi nelle due fasi. Musacci e Agazzi si sono alternati al centro della mediana, al di là di tutto si tratta di una questione mentale, perché Caetano non può sbagliare occasioni come quelle di domenica scorsa. Se si tratta di episodi sfavorevoli, arriverà il momento in cui questa squadra magari si ridesterà. E i derby, in questo senso, sono l’appuntamento della verità. Il Catania deve anche fare i conti con l’infortunio di Plasmati, e la squalifica di Russotto. Dunque Moriero darà un’altra possibilità a Calderini, una delle delusioni di questa stagione motivandolo a dovere, sferzandolo come ha fatto con l’attaccante ex Cosenza: «Da Calderini mi aspetto di più, deve dimostrarmi molto più di quello che ha fatto fino qui». Vedremo ad Agrigento quale sarà la reazione della punta e dei suoi compagni di reparto e non“. Questa l’analisi de “La Gazzetta dello Sport” sul momento del Catania.

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Giulia Nasca