“A prescindere dai cinque gol segnati ai ragazzi dell’Equipe Sicilia guidati da un magistrale Iunco, il Catania ha messo in mostra alcune giocate che riproverà con la giusta efficienza in campionato. Il tecnico Rigoli ha ordinato difesa alta, la circolazione di palla più veloce possibile, l’aggressione degli spazi e, non ultimo, la conclusione in porta. PUNTE DI DIAMANTE È stata, di fronte a mille persone che hanno applaudito la squadra, la giornata degli attaccanti. Ha sbloccato il punteggio Paolucci. Il bis porta la firma di Caetano su assist da sinistra di Djordjevic. Ancora Caetano, servito da Barisic, ha scagliato la palla sotto la traversa, dando la speranza al suo allenatore che si tratta di un atleta ritrovato dopo il disastroso girone di ritorno dello scorso campionato. Uno dei migliori in campo è stato lo stesso Barisic, schierato da laterale, inseritosi sotto porta per il colpo di testa vincente sul secondo palo. Di Rossetti il 50. TRIDENTE OFFENSIVO Rigoli ha schierato un 433 con Martinez in porta; Nava, il baby Longo (ottima prestazione) e Bergamelli al centro, Parisi spostato sulla sinistra. In mezzo Di Cecco, Biagianti, Bombagi. Barisic, Paolucci, Russotto di punta. Nella ripresa sono entrati gli altri rossazzurri e nel finale, nei 20’ conclusivi, il Catania è passato al 442 con Anastasi e Caetano di punta. Di Grazia, Caetano, Anastasi, Sessa, Rossetti, il portiere Matosevic si sono messi in evidenza, mentre a bordo del campo, l’a.d. Lo Monaco era al telefono (ai bordi del campo si è intravisto Terlizzi, in visita di cortesia; mai dire mai). Il Catania si prepara così alla seconda uscita di domenica alle 17 con un club siciliano dilettantistico. Un altro passo in avanti verso la condizione migliore. I rossazzurri devono anche pensare a cedere. In partenza Castiglia, Falcone, Calderini, Tortolano, Rosina e Rinaudo che però è rimasto in Argentina nonostante la richiesta del club di presentarsi in ritiro”. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.