Gazzetta dello Sport: “Il Brescia delude Cellino, Palermo-2 ok. Tifosi rosanero…”
“Massimo Cellino ha resistito un’ora. Il suo debutto al Rigamonti da presidente del Brescia non è stato entusiasmante. Si è seduto a sinistra della tribuna, in alto, accompagnato da alcuni collaboratori, poi è filato via. Forse negli spogliatoi a seguire il finale in tv, probabilmente lasciando lo stadio con il suo autista per andare a recuperare le ore di sonno perse negli ultimi giorni di mercato. Dicono che non sia deluso, non ha l’esonero in canna, ma forse si è reso conto che qualche rinforzo in più sarebbe stato necessario. Perché il Brescia visto contro il Palermo-2 è parso solido in difesa – gli innesti di Gastaldello eMeccariello si sentono – ma in mezzo ed avanti sicuramente
non competitivo.
ZAMPARINI Il suo amico-rivale Maurizio Zamparini invece era a casa e avrebbe anche potuto vedere la partita in tv, senza registrarla e farsela raccontare come sempre. Le poche emozioni non avrebbero messo a rischio le sue coronarie, semmai avrebbe potuto apprezzare la prova dei rincalzi di Tedino, bravo a costruire un efficace impianto di gioco in mezzo a tante difficoltà. I 200 della curva non hanno fatto mancare gli insulti a Zampa, ma avrebbero dovuto incoraggiare la squadra, che rispetto al debutto con lo Spezia ha perso 8 titolari per le nazionali e non ha ancora Monachello.
LA PARTITA In ritardo il Brescia, in emergenza il Palermo. Questo spiega una partita modesta, salvata solo da qualche individualità. Come i due legni: prima quello di Embalo con una punizione dalla sinistra che s’è stampata sulla traversa deviata da Minelli (35’), poi il palo di Machin (56’) con un’ottima percussione centrale. Qualche occasione in più per il Brescia, pur partito bloccato ma vicino alla rete al 28’ con Cortesi e (dopo il corner) Caracciolo. Nella ripresa invece Tedino ha corretto il Palermo mettendo Rispoli a destra (Morganella è andato a sinistra, con Rolando avanzato) e poi chiudendosi con il 3-5-1-1 (Fiordilino in mediana), sfiorando la rete con due tiri di Coronado (parato) e Morganella (a lato). Il gol non è arrivato ma è stato giusto così, con Boscaglia che – da siciliano – brinda al primo punto col Palermo (dopo due k.o. ai tempi del Trapani) e Tedino che applaude le seconde linee. Ma per il bel calcio, meglio ripassare”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.