Gazzetta dello Sport: “Il big match. Palermo, un giorno di gala. Che storie col Frosinone…”
L’edizione odierna de”La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla gara che andrà di scena oggi pomeriggio al Renzo Barbera tra Palermo e Frosinone.
«Ciao Fabio, ti ricordi che festa in questo stadio?». Eugenio Corini, più o meno, accoglie così oggi Fabio Grosso, suo compagno per due anni e mezzo. Lo stadio è il Barbera e la memoria va a quel 2004, quando con loro due in campo il Palermo allora di Guidolin salì in Serie A (e la stagione successiva si qualificò addirittura per la Coppa Uefa). Nessuno dei due lo dirà, ma chissà se il destino si ripeterà in questa stagione. Il Frosinone ormai è lanciato verso la promozione (+15 sulla terza), il Palermo è inciampato a Genova dopo aver fatto 19 punti in 9 partite restando agganciato alla zona playoff.
Rivalità Per tutti questi motivi sarà un pomeriggio… di gala: la vigilia si è chiusa a 25.632 tra biglietti (un centinaio per gli ospiti) e abbonamenti, potrebbe arrivare il massimo stagionale di presenze appena stabilito contro la Reggina. Ma questa è anche una partita con un nervo scoperto in casa Palermo. La finale playoff per la A del 2018 non è stata digerita: vittoria per 1-0 all’andata, sconfitta per 2-0 al ritorno, arbitraggio di La Penna molto contestato e qualche intemperanza di troppo, con lancio in campo di palloni dalla panchina del Frosinone a partita in corso. In campo in quel Palermo c’era Szyminski, oggi al centro della difesa della capolista e unico reduce di quella partita.
Le ultime I pensieri dei due tecnici sono però concentrati sulla sostituzione degli assenti. Senza Mateju e Segre, squalificati, Corini è costretto a ridisegnare il Palermo: Graves debutta dall’inizio come terzino a destra, Verre viene riproposto come mezzala, ma ci dovrebbero essere anche le novità del ritorno di Gomes in regia e l’impiego dall’inizio di Tutino, che all’andata con il Parma segnò un gol al Frosinone (battendolo). «Il Palermo è forte, sarà spinto da un pubblico numeroso ma noi abbiamo le qualità per fare risultato» sono state le classiche parole soft della vigilia di Grosso, lanciatissimo sull’onda di 6 vittorie consecutive e già vincitore due volte contro Corini (a una, più un 2-2). Il Frosinone però avrà quattro assenze: il capitano Lucioni squalificato, Lulic (stagione finita per l’infortunio al ginocchio sinistro), Bocic e Bidaoui, fermato all’influenza. Oltre a quello di Szyminski, è previsto il ritorno di Rohden. Perché le assenze ci sono per tutti, ma quando si hanno due rose così…