Gazzetta dello Sport: “Il Bari è malese, Paparesta vende il 50% a Noordin. Ma è solo l’inizio…”

“Tanto tuonò che piovve. Gianluca Paparesta ha ceduto il 50% delle azioni della FC Bari 1908 al magnate malese Datò Noordin Ahmad, 57 anni, imprenditore dalle mille risorse: dal commercio del petrolio ai diamanti, dai trasporti alle infrastrutture. Ha un giro di affari che si sviluppa in tre continenti: Asia, Europa e Africa. E, per non farsi mancare nulla, Noordin ­ amante dell’arte e della culture ­ è sempre pronto a finanziare giovani e valenti artisti, pur di farli emergere. Forse anche per questo si sarà innamorato a prima vista del «giovane» Bari di Paparesta. Per il momento è stato sottoscritto tra le parti un accordo preliminare per la cessione della metà del pacchetto azionario, per un corrispettivo che si aggira intorno ai 10 milioni di euro. Ma appare assai probabile che entro giugno Noordin possa rilevare l’intero pacchetto azionario. Ma nel nuovo organigramma del Bari, secondo fonti attendibili, ci sarà ancora spazio per Paparesta. PRELIMINARE Dopo poco meno di due ore dall’inizio dei lavori del Cda (si è tenuto dalle 16,30 negli uffici del San Nicola), sul sito del Bari è stato diramato il comunicato della svolta. «Il presidente Gianluca Paparesta ha informato tutti i componenti del CdA che lo scorso 8 aprile, a titolo personale e in qualità di socio titolare del 95% del pacchetto azionario, ha sottoscritto un accordo preliminare per la cessione del 50% delle azioni all’imprenditore malese Datò Noordin Ahmad». «I dettagli dell’operazione saranno comunicati nei prossimi giorni – si legge ancora sul sito ufficiale del Bari – durante una conferenza stampa (giovedì pomeriggio, ndr) alla quale parteciperà lo stesso Noordin (rimarrà a Bari, per assistere al match casalingo di sabato con il Como, ndr). Contestualmente sono stati coinvolti l’advisor della FC Bari 1908, la Banca Popolare di Bari, e quello dell’acquirente, avv. Grazia Iannarelli. Alla luce di tale informazione, il CdA riprenderà l’esame del bilancio semestrale (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015, ndr) nei prossimi giorni». Nella circostanza, tuttavia, non è stata stralciata la posizione del socio di minoranza di Paparesta, l’imprenditore molfettese Cosmo Antonio Giancaspro: possiede il 5% delle quote, ma di recente si è esposto con fideiussioni personali per oltre 2 milioni di euro (pagamenti degli stipendi e dei contributi ai tesserati). Assai probabile che nei prossimi giorni Giancaspro sia liquidato dallo stesso Paparesta, destinato a rilevare il suo 5% di azioni, in fede a un accordo tra le parti siglato fin dall’ingresso in società di Giancaspro. L’AMICO LOTITO «Dall’inizio della trattativa con Paparesta – svela l’avvocato Grazia Iannarelli, che tutela gli interessi del magnate malese – Datò Noordin Ahmad si è subito innamorato di Bari, della tifoseria e della Puglia. Vero è che in questo periodo ha letto tutto sul Bari: articoli di giornali, interventi dei tifosi sui forum, ha anche risposto a qualcuno sui social network. È avvezzo a seguire i suoi affari a 360° e in prima persona». Si è vociferato di un intervento «importante» del presidente della Lazio Lotito, almeno in fase di approccio. «Lotito è soltanto un amico – chiarisce il legale del magnate malese – Non si è mai interessato della trattativa. Né si è fatto sentire dopo l’avvenuto accordo tra Noordin Ahmad e Paparesta». Appendice rilevante. «Non è assolutamente da escludere – aggiunge l’avvocato Iannarelli – che possa essere anche interessato a eventuali investimenti sul territorio barese e pugliese». In definitiva, non ci sarebbe soltanto il Bari nell’orizzonte di Noordin Ahmad, che ha il sostegno del governo malese, pronto a sostenere l’operazione con delle sponsorizzazioni. Intanto un popolo di tifosi, il più consistente (per numeri e incassi) del campionato cadetto, è pronto ad accogliere a braccia aperte l’uomo che potrebbe regalare un futuro radioso a una piazza che da sempre cerca un posto stabile nel calcio che conta”. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio