“L’ultima partita del Palermo rinviata per maltempo risale a 23 anni fa. Era l’8 gennaio del 1995. Quel pomeriggio i rosanero ospitavano l’Atalanta. Il terreno della Favorita fu ridotto un pantano da un violento temporale che all’inizio del 2° tempo costrinse l’arbitro a mandare tutti negli spogliatoi e rinviare il match che si sarebbe rigiocato (dall’inizio, come dal regolamento in vigore allora) il 25 dello stesso mese. Nel recupero vinse l’Atalanta, grazie ad un rigore di Saurini. Per il resto non ci sono precedenti recenti riguardo a partite rinviate per pioggia o neve. QUANDO Il punto adesso è capire quando la Lega fisserà il recupero del Tardini. Di certo c’è che a prescindere dalla data, il Palermo dovrà affrontare un altro viaggio nel bel mezzo di due partite. Una dispersione di energie che in un momento cruciale del campionato come questo, sarebbe stato preferibile evitare. La Lega deciderà domani. La prima opzione èmartedì 13 marzo, cioè la prossima settimana, pochi giorni dopo la sfida casalinga col Frosinone. Il secondo slot disponibile è il 20 marzo e c’è il rischio beffa peril Palermo, perché dopo la partita col Novara del 17 marzo, i nazionali rosaneropotrebbero essere convocati dalle rispettive federazioni di appartenenza esaltare il Parma (come all’andata) oltre che il Carpi. Il club di Zamparini però – così come successo in occasione della gara con la Cremonese dello scorso novembre – si sta già muovendo in ambito diplomatico per far sì che Macedonia, Bosnia, Slovenia e Norvegia (impegnate in match amichevoli) rinuncino nell’ordine a Nestorovski, Trajkovski, Jajalo e Struna. Il rischio concreto è quello diperdere Posavec e Balogh, alle prese con match di qualificazione ai prossimi Europei Under 21, ma questo sarebbe il male minore”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.