“Quel colpo pulito e piallante di Vazquez al tramonto del primo tempo voleva dire qualcosa: che il Palermo, questo Palermo che se ne resta in gara per molto e che con Djurdjevic avrebbe potuto riaprila, ha ancora da dire, da fare, da darci dentro per dimostrarsi migliore della classifica che ha. Ecco, la classifica: adesso fa davvero paura perché è arrivato il Frosinone. «Ma io sto vedendo dei passi avanti – dice Beppe Iachini –, oggi è chiaro che contro l’Inter era dura, nei primi due tiri in porta è stata micidiale. Abbiamo cercato di costruire azioni da gol, nella ripresa abbiamo cominciato bene ma poi è arrivato il terzo gol e quindi….Ora dobbiamo ritrovare i veri valori di questa squadra». SBALLOTTATI La serie a B è a un punto. «La squadra ha dimostrato volontà e carattere, da qualche settimana stiamo cercando di far trovare la condizione ad alcuni ragazzi. Il Palermo sta facendo delle buone gare ma è anche vero che quando sono tornato ho ritrovato i ragazzi un po’ sballottati. Dobbiamo crescere nella finalizzazione». ANSIA ZAMPARINI Fino a ieri sera, il Palermo aveva vinto una sola volta (più tre pareggi) lontano dal Barbera nelle ultime nove partite. Beppe Iachini – tornato sulla panchina dopo le bizzarrìe zampariniane – aveva scherzosamente chiesto in settimana che Icardi ed Eder (due giocatori che lui ha avuto alla Samp, con l’oriundo anche a Brescia) stessero buoni: Eder lo ha per così dire accontentato non vedendo proprio il campo; Maurito no. «Icardi? È stato molto bravo nel gol, l’ho visto e salutato assieme a Eder. Continuiamo a spingere giorno per giorno, qualche sbavatura c’è stata, è evidente, ma la prestazione di San Siro è una via buona. Stiamo lavorando intensamente sui meccanismi per migliorarci. Se mi viene ansia con Zamparini dopo questa sconfitta? No, ormai no». CHE NON SIA TARDI Prima del match, Giovanni Tedesco (vice di Iachini) aveva sparso speranze e fiducia assoluta nel ritorno del tecnico dopo i vari avvicendamenti in panchina. «Il Palermo è un gruppo che ha lavorato con Iachini per tanti anni ottenendo risultati importanti. Giocavano con il 3-5-2 e con l’arrivo di altri allenatori la squadra aveva perso identità, riferimenti e certezze. Iachini sta lavorando sotto questi aspetti e speriamo che non sia troppo tardi». La speranza c’è“. Questa l’analisi fatta dall’odierna edizione de “La Gazzetta dello Sport” in merito alla disfatta del Palermo contro l’Inter.