Gazzetta dello Sport: Iachini atto secondo «Ora resetto tutto e salvo il Palermo»
Resettare. È questa la parola d’ordine di Beppe Iachini. Come se il Palermo fosse un computer inceppato da far ripartire. Non c’è tempo di pensare a quello che poteva essere o alla situazione profondamente cambiata che ha trovato al suo ritorno: giocatori che non ci sono più, sostituiti da soltanto giovani di belle speranze. Per non parlare delle assenze pesanti dovute agli infortuni di Sorrentino e Goldaniga ai quali si è aggiunto anche il forfait di Lazaar. Il tecnico ricomincia dalla sfida con la Roma con l’intento di ripristinare quelle certezze che avevano caratterizzato il suo Palermo. Per farlo ha deciso di partire con un giorno di anticipo per la Capitale al fine lavorare con tranquillità. NON HO ANCORA VINTO Ha ottenuto scuse e carta bianca da Zamparini, ma non vuol parlare di vittoria personale. «Ho apprezzato molto il gesto del presidente, ma c’è da vincere sul campo. Sono tornato in virtù di una conoscenza di vecchia data col presidente – spiega –. Mi ha chiesto un aiuto in un momento di difficoltà, sono molto legato a questa piazza, a questa tifoseria con cui ho condiviso tante vittorie in questi anni. Inoltre ritrovo un gruppo che mi ha dato tanto, in un momento così particolare non me la sono sentita di dire di no. Dobbiamo portare la squadra alla salvezza. Sarà questa la soddisfazione più bella». Il “ripristino del sistema” avverrà attraverso metodologie collaudate, dal modulo, il 3- 5-2, all’utilizzo degli uomini più esperti. L’infermeria è piena e gli avvicendamenti in panchina con i relativi cambi di preparazione alla fine hanno influito. «Non dico che chi mi ha preceduto ha distrutto quello che avevamo fatto, però ho avuto colloqui soprattutto con lo staff medico, è una situazione alla quale prestare attenzione – ammette Iachini –. Abbiamo qualche ragazzo fuori per infortunio, e qualche altro dovrà essere monitorato, perché è al limite. Cominceremo a lavorare a livello fisico. Dobbiamo rimettere dentro quelle metodologie che eravamo abituati a proporre. Non avendo la bacchetta magica, dobbiamo riprendere certi discorsi a livello tattico. Adesso dobbiamo soltanto resettare tutto e pensare a una partita alla volta». COME SPALLETTI Il secondo atto è in salita. C’è la Roma che Spalletti ha messo in rampa di lancio. «I giallorossi hanno una rosa molto forte. Spalletti è stato uno dei tecnici che ho apprezzato di più da giocatore (al Venezia, ndr) – afferma Iachini –. Da quando è tornato alla Roma si è già vista la sua impronta. Questo però è incoraggiante anche per il Palermo, perché sappiamo che in poco tempo possiamo fare tanto». GOLDANIGA Lutto per il giovane difensore Goldaniga: è morto il papà Andrea, 58 anni, in uno scontro frontale contro un camion, mentre viaggiava con la sua auto sulla statale 235 che collega Crema a Orzinuovi.