Gazzetta dello Sport: “I verdetti della serie A, da Roma a Palermo tre volate in 180’ Europa o Inferno. All’ultima c’è Udinese-Carpi: partita spareggio o «biscottata»?”

Gli ultimi 180′ del campionato di serie A saranno cruciali per le sorti di tante squadre. Dalla Champions all’Europa League, fino ad arrivare alla lotta salvezza che vede invischiati Palermo, Carpi ed Udinese. Di seguito quanto si legge sull’odierna edizione de “La Gazzetta dello Sport”: “Secondo posto con pass diretto per la Champions, il Milan in zona euro o meno e le due che faranno compagnia al Verona nella discesa agli inferi della Serie B: ecco i più importanti nodi che il campionato deve sciogliere negli ultimi due turni. SECONDO POSTO Napoli a più due sulla Roma. Vantaggio risicato, domenica prossima la giornata cruciale: giallorossi in casa col Chievo, azzurri fuori col Toro. Basterebbe il pari del Napoli per far scattare il probabile aggancio, e in caso di arrivo alla pari la Roma sarebbe seconda per migliori scontri diretti. Se batte Ventura, però, Sarri ha il secondo posto in pugno: difficile immaginare che il derelitto Frosinone all’ultima possa far risultato al San Paolo. Il secondo entra in Champions senza se e senza ma, il terzo dovrà affrontare lo scivoloso playoff estivo. QUARTO-QUINTO POSTO Il quarto classificato andrà dritto ai gironi di Europa League, il quinto dovrà aspettare la finale di Coppa Italia: se vincerà la Juve, il quinto entrerà direttamente in EL; se vincerà il Milan, dovrà passare per due turni di qualificazione, terzo turno preliminare e playoff, e direttamente ai gruppi si presenteranno i rossoneri. Oggi a essere quinta è la Fiorentina, a meno quattro dall’Inter quarta: curioso che ai viola convenga tifare per la Juve nell’ultimo atto di Coppa Italia il 21 maggio all’Olimpico. SESTO POSTO Il Milan ha due strade per ritornare in Europa: vincere la finale di Coppa Italia oppure ri­soffiare il sesto posto al Sassuolo. Le può percorrere entrambe, gliene può bastare una. La differenza è nelle modalità di accesso: in caso di trionfo in Coppa Italia, Europa League diretta, altrimenti no. Se il 21 maggio all’Olimpico perderà contro i bianconeri già qualificati per la Champions, l’accredito per l’Europa League andrà alla sesta classificata, che dovrà sorbirsi le qualificazioni. Per non ridursi al tutto per tutto contro la Juve, il Milan, oggi settimo, è così obbligato a ri­sorpassare la squadra di Di Francesco, e il calendario non l’aiuta: il Bologna fuori e la Roma nell’ultima a San Siro non sono ostacoli agevoli. Più facile in teoria il cammino del Sassuolo, che ha in scaletta il Frosinone fuori e l’Inter in casa. Alla corsa partecipa pure la Lazio. SALVEZZA Il Verona è retrocesso, il Frosinone quasi: Stellone, per salvarsi, deve battere Sassuolo e Napoli, e scavalcare Carpi e Palermo, eventualità molto improbabili. Chi sarà la terza retrocessa? Neppure la Samp dall’alto dei suoi 40 punti può sentirsi del tutto al sicuro, perché è attesa da 180 minuti complicati: domenica il derby – e il Genoa quando c’è di mezzo la salvezza dei doriani non conosce pietà – e all’ultimo atto la Juve. L’Udinese però è messa peggio, penalizzata com’è da un pessimo bilancio negli scontri diretti, primo parametro di discrimine per arrivi in parità. Ad esempio ha perso tutte e due le partite col Palermo e l’andata col Carpi. La squadra di De Canio sembrava al riparo, ma il tracollo in casa col Torino l’ha riscaraventata nell’incubo. Ha tre punti di vantaggio sulle terzultime Carpi e Palermo, ed è possibile che domenica a Bergamo si trovi davanti un’appagata Atalanta, ma se il Palermo si imporrà a Firenze e il Carpi supererà la Lazio, sarà attesa da un’ultima giornata coi brividi. Perché la 38a prevede un’Udinese­Carpi, che oggi come oggi ­ bisognerà vedere i risultati della penultima ­ ha i connotati del più classico degli spareggi. L’Udinese esce retrocessa per classifica avulsa da molte ipotesi di ammucchiate a 41 punti. Situazioni estreme, perché implicano che Carpi e Palermo facciano bottino pieno nelle ultime due gare, e non è per nulla facile che i rosanero vadano a vincere al Franchi o che gli emiliani battano la Lazio. Quest’ultima gara offre uno spunto particolare: ricordate l’intemerata di Lotito contro Carpi e Frosinone in Serie A? Bene, domenica la Lazio lotitiana avrà la possibilità di ricacciare giù gli «sfrontati» ragazzi di Castori. Molteplici gli scenari. Tra i tanti ne scegliamo uno che ci consente una chiusura maliziosa. Poniamo il caso che domenica si crei questa classifica: Udinese 39 (pareggio con l’Atalanta); Carpi 38 (vittoria con la Lazio); Palermo 36 (pareggio a Firenze). Chiarito che in caso di arrivo a pari punti tra Carpi e Palermo si salverebbe il Carpi perché la sua differenza reti generale è nettamente migliore ­ gli scontri diretti coi rosanero sono in parità ­, e ritenendo scontato il successo del Palermo sull’Hellas, come finirebbe alla Dacia Arena tra Udinese e Carpi negli ultimi 90 minuti? Con il più classico dei biscotti, supponiamo, e col Palermo in Serie B”.

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Redazione Ilovepalermocalcio