Gazzetta dello Sport: “I senatori non tradiscono mai. Iachini ripescando Maresca e Vitiello ha riequilibrato il Palermo in un momento difficile”
“Chiamateli pure equilibratori. Perché nel momento del bisogno Iachini è ricorso a loro per controbilanciare l’assetto della squadra nel momento critico. Ripescati dopo tre mesi di lontananza dal campo, seppure per motivi diversi, Roberto Vitiello ed Enzo Maresca hanno dimostrato che il Palermo ha bisogno di loro, degli elementi di quella vecchia guardia, smontata dalle scelte societarie, che dalla B hanno portato la squadra in Serie A ed hanno contribuito alla stabilizzazione nel massimo campionato. Sessantotto anni due, ma linfa vitale per una formazione giovane e tartassata dagli infortuni, l’usato sicuro che non tradisce mai nei momenti di difficoltà. Contro il Bologna il loro apporto è stato decisivo in termini di esperienza e certezze da conferire al gruppo. DOVE ERAVAMO RIMASTI? Sono tornati in campo dopo tre mesi, l’ultima partita giocata da entrambi in campionato è coincisa con l’atto estremo di Iachini prima dell’esonero. Dalla vittoria sul Chievo, Vitiello si è dovuto arrendere ad un infortunio muscolare, Maresca alla scure dell’epurazione di Zamparini e Ballardini, dopo l’uscita dalla Coppa Italia e la presa di posizione pubblica a favore del tecnico cacciato. Rimasti ai margini per un lungo periodo non era difficile immaginare che tornassero protagonisti con la richiamata del tecnico marchigiano. Vitiello era rientrato in gruppo con Schelotto, così come Maresca, reintegrato con l’ingaggio del tecnico argentino, ma nessuno dei due era stato utilizzato. Iachini li ha riportati al centro del progetto. Vitiello ha ricomposto con Gonzalez e Andelkovic la linea difensiva titolare impiegata da gennaio della scorsa stagione, garantendo attenzione nelle marcatura e quella malizia con qualche fallo tattico che può portare punti utili. GEOMETRIE Maresca ha preso in mano le redini della manovra di gioco con autorità. Ha verticalizzato, aperto sugli esterni, forzato i ritmi quando serviva, rallentato quando c’era da frenare l’impeto degli avversari. Ha sfiorato anche il gol su punizione, ribadendo che, se sta bene, può ancora dire la sua. Del resto, dopo che in due sessioni di mercato la società ha fallito clamorosamente l’individuazione di un regista, l’ex Siviglia è l’unico elemento in organico con le caratteristiche idonee alla gestione dell’impostazione. Hanno giocato entrambi per 90’ senza mollare mai di un centimetro, il Palermo con loro in campo ha sofferto meno di cali tensione e di attacchi di ansia. Iachini sta lavorando per restituire loro la condizione migliore, perché la squadra ha bisogno dei senatori, dei leader dello spogliatoio e dei punti di riferimento in campo per i giovani. Perché per ogni ragazzo in grado di esplodere ci vuole un giocatore esperto che lo guidi. La ricetta per la salvezza non può che essere questa. Non c’è più tempo per esperimenti e scommesse azzardate. Lo impone il calendario e gli impegni molto difficili con Inter e Napoli, e la classifica”. Questo è quanto scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.