“Del 2016 vissuto fuori dai campi, ci ricorderemo un numero, il 59, che con la tombola di moda in questi giorni c’entra poco. È la percentuale di chi ha votato no al referendum costituzionale, che ha poi portato alle dimissioni di Matteo Renzi e alla formazione del nuovo governo Gentiloni, il 64° della storia della Repubblica. Se nella politica le cifre contano, figuriamoci nel calcio. Dai 45 gol di Leo Messi alle 33 vittorie di Gigi Buffon, in un anno ne abbiamo viste tante. O tanti, come i cross di Candreva (320) o i palloni recuperati da Magnanelli (402). Peccato, per il capitano del Sassuolo, che quella cifra resterà bloccata a lungo, visto l’infortunio al crociato che lo terrà lontano dai campi per mesi. Francesco Acerbi, il conto (salatissimo) con la sfortuna lo ha già pagato, ma si è rifatto con gli interessi: nessuno, contando i 5 maggiori campionati europei (il criterio con cui sono costruite queste pagine), ha giocato più di lui. Cifre tonde, le sue: 50 partite tra Serie A ed Europa League (Coppa Italia e Nazionale non sono state conteggiate, mentre il recupero contro il Torino del 20 gennaio 4.500 minuti, neanche i portieri gli stanno dietro. La differenza con il compagno di squadra Consigli sta tutta in una partita, quella di Europa League contro il Genk, rinviata il giovedì sera per la nebbia e recuperata alle 12.30 del giorno dopo: il difensore era in campo, il portiere no. GRANDI BOMBER A Napoli la nebbia non la trovi neanche a pagarla; a Torino, ogni tanto, capita di non vedere da una parte all’altra del campo. La porta, però, Gonzalo Higuain continua a vederla, eccome: in Italia, il Pipita non ha avuto rivali, tanto per i gol segnati con Sarri, quanto per quelli regalati ad Allegri. Trentasei, nella stagione dei record (20 nel 2016), altri 13 – tra campionato e Champions – dopo il cambio di maglia. Higuain è un solo gradino sotto i 5 grandi d’Europa (Lewandowski a 34, Messi e Ronaldo irraggiungibili), ma a +8 su ogni altro attaccante della nostra Serie A. Tra Icardi e Dzeko, ecco che si è fatto largo Andrea Belotti, che in proiezione futura si candida a fare ancora meglio nell’anno che verrà. È temuto, il Gallo, ma è anche uno che si fa rispettare: fanno spavento sia i 24 gol che i dati relativi ai falli fatti e subiti. Primo per distacco in A e tra i Top 5 d’Europa. SUPERGIGI Il 33 è un numero denso di significato nella numerologia. Come detto, sono anche i gol di Higuain nel 2016 e le vittorie nello stesso anno di Buffon. Buoni presagi per la Juve. Perché il portierone bianconero non sarà il numero uno per rigori respinti (c’è il nostro Viviano lassù con Diego Alves), né per parate (comanda il solito Consigli), ma nessuno in Europa ha vinto più gare di lui. Solo il duo fenomenale del Barcellona Messi Suarez regge il passo. Ironia della sorte, Buffon ha comunque chiuso l’anno con una sconfitta in Supercoppa. Tranquillo Gigi, il 2017 è dietro l’angolo. E magari con altri 33 gol di Higuain si sale nel paradiso della Champions…”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.