Gazzetta dello Sport: “I record del 2015, Vazquez e Lazaar super” (FOTO)

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha stilato tutti i record battuti in serie A, ma non solo, nel 2015 che sta per concludersi. Ecco quanto si legge: “Nella vita conviene fare le cose semplici. Una squadra di calcio, ad esempio: un difensore alto per respingere quello che passa in area, un tipo col fisico a metà campo (specialità, riciclo palloni), un creativo sulla trequarti, un numero 9 vero. Il Napoli è perfetto. Nel 2015 della Serie A, Albiol è stato il difensore con più respinte aeree, Allan il primo per contrasti vinti, Hamsik il migliore per occasioni create, Higuain il top per gol e tiri nello specchio. Sarri per le statistiche è il favorito del campionato. Il calcio ovviamente si gioca in mille modi diversi e il movimentismo guardioliano – tutti lavorano al recupero palla, tutti prima o poi giocano sulla trequarti – ha il suo ampio fascino. Le statistiche però dicono che il Napoli rispetta l’ortodossia: giocatori con compiti chiari e undici titolari definiti, come negli anni Sessanta. I numeri, oltre a questo, suggeriscono riflessioni sorprendenti su una serie di giocatori. In elenco alfabetico, il dizionario del 2015. BIRSA Buono per il football americano: kicker. Valter è il più sostituito d’Europa e il primo in Italia per occasioni create da palla ferma. Bel piedino. Se volete farvi una cultura, studiate Johannes Geis, tedesco dello Schalke, fino a giugno in nazionale U21. Ha creato 52 occasioni da fermo, una a settimana estate e festività incluse. HETEMAJ Lo strano caso del finlandese del Kosovo. «Perpa» un anno fa era il giocatore con più falli fatti: coerente col personaggio, un aggressivo a metà campo. Nel 2015 è solo quinto per falli fatti ma secondo per falli subiti. Conversione. MEDEL Il re del tocco orizzontale. Medel è il calciatore con più passaggi nell’Europa nobile: 2325. Chiaro che il numerone dice poco, indica il volume ma non la qualità. È il secondo primato meno significativo d’Europa perché al primo posto ci sono i 6 gol di Lewandowski, capocannoniere tra i subentrati. Cinque però li ha fatti la stessa sera: è entrato e ha segnato 5 volte in 9 minuti al Wolfsburg. Il 5×9 è illegale. ROMAGNOLI Finto elegantone. Ha una reputazione da centrale da impostazione, tutti guardano come gli esce la palla dal piede ma Alessio è secondo per respinte aeree. Per la Samp, vintage: in Liga il migliore è Mustafi, visto al porto fino a un annetto e mezzo fa. ROSSETTINI Attaccante imprigionato nel corpo di un difensore. Donadoni lo fa giocare terzino, non centrale, ma Luca meriterebbe una vacanza di un mese, un gennaio da centravanti. Rossettini è l’intruso nella classifica dei tiri di testa. In Europa CR7 ha un irreale 44, in Italia dietro Toni-Icardi-Gilardino spunta lui, che ovviamente sale solo per angoli e punizioni. Liberatelo. SZCZESNY Scambio di persona. Szczesny per mezza Roma è il colpevole, da processare. Per i numeri è la vittima. Il polacco da Londra è il portiere con più parate d’Italia: arriva al 78%, con Donnarumma ottimo terzo. Entrambi, è chiaro, sono attesi a un 2016 con più partite. In Francia, deja vu: altro falso colpevole. Trapp al Psg para l’83% dei tiri ma per noi è solo il tedesco che ha tolto il posto a Sirigu. Un usurpatore.

Occasioni Create: Mesut Özil è come il replicante di Blade Runner, vede spazi e corridoi che gli altri umani neanche possono immaginare: 127 occasioni create a vantaggio dei Gunners. Una cifra da fare impallidire anche Marek Hamsik, che pure guida la classifica dei creativi di A. Maxi Moralez segue in scia. E attenti ai colpi di Birsa..

Occasioni da fermo: Johannes Geis è giovane (22 anni) e timorato di Dio: il tatuaggio sul bicipite recita «Dio benedica la mia famiglia». Eppure, quando prende la rincorsa, sa fare male. Il talento dello Schalke (lo voleva la Lazio) è il giocatore che crea più pericoli su angoli e punizioni. In Italia? Vince uno sloveno mancino, ma non è Ilicic. Sorpresa: primo Birsa.

Tiri in porta: Un marziano con la maglia bianca. Non è un fantasma ma Ronaldo, il migliore d’Europa anche per tiri in porta. CR7 nel 2015 ha preso lo specchio 88 volte, in calo dai 98 tiri del 2014. In Italia, Higuain è primo con un quarto d’ora sul secondo — potrebbe scioperare un mesetto —, in Premier occhio a Kane: il biondino è a 64.

Conclusioni di testa: Un marziano con la maglia bianca. Non è un fantasma ma Ronaldo, il migliore d’Europa anche per tiri in porta. CR7 nel 2015 ha preso lo specchio 88 volte, in calo dai 98 tiri del 2014. In Italia, Higuain è primo con un quarto d’ora sul secondo — potrebbe scioperare un mesetto —, in Premier occhio a Kane: il biondino è a 64.

Gol: Il Pipita non è mai stato così brillante: 16 gol in 17 partite nella seconda parte di stagione (più 11 da gennaio a maggio) e tanti saluti a Icardi e compagnia. Curiosità: sui regni di Toni, 38 anni, e Maccarone, 36, non tramonta mai il sole. In due, però, fanno le stesse reti del migliore goleador d’Europa, Cristiano Ronaldo.

Partite vinte: Per Morata, vincere non è l’unica cosa che conta. L’importante è farlo con la metà dei minuti giocati rispetto ai compagni (1.505 nel 2015). La classifica dei sorrisi d’Italia è tutta bianconera. Ma nel continente, il Psg di Matuidi, Thiago Silva e Cavani (27 successi) batte anche i panzer del Bayern e gli artisti del Barcellona (26).

Contrasti vinti: Ha cambiato squadra, non abitudini: Allan si conferma l’osso più duro del centrocampo. È ancora lui il migliore per contrasti vinti, anche se rispetto al 2014 ne ha persi per strada una decina. A Udine probabilmente si impara a lottare e stringere i denti: il primo d’Europa è Gelson Fernandes, in Friuli nel 2012.

Percentuali parate: I nomi qui in fila valgono un 6 al SuperEnalotto: quasi tutti inattesi. Berisha e Lamanna sono numeri 12, ma Szczesny e Trapp fanno i titolari. Criticati, tra l’altro. I numeri invece li promuovono e dicono che Mihajlovic ha avuto una buona idea: Donnarumma è terzo in Italia con quasi 77 parate su 100.

Palle gol fallite: De Laurentiis guarda i dati Opta. Così dopo lo 0-0 di Napoli-Roma: «Difesa ok, ma se segnassimo di più non ce ne sarebbe per nessuno». A Higuain fischiano le orecchie: è il giocatore di A con più gol falliti. Ma la realtà è un’altra: chi non fa, non sbaglia. Prendete CR7; ha mancato 32 palle gol, eppure nessuno si sognerebbe di contestarlo.

Ammonizioni: È ufficiale: il Brasile non è più il paese della fantasia. Dietro al romanista De Rossi — per cartellini gialli, l’erede di Conti e Pinzi — ci sono due verdeoro nella classifica dei «cattivi»: Juan Jesus e Mauricio. Tra difensori e incontristi, la variabile è il caratterino di Domenico Berardi. A Sassuolo si dice genio e sregolatezza.

Cross: Se l’Europa cerca rifornimenti per le teste degli attaccanti, li trova a Palermo. Lazaar è una macchina da cross: nessuno ne ha fatti di più nei cinque maggiori campionati. A Bergamo, Denis e Pinilla comunque non si lamentano: i piccoletti Gomez e Moralez, terzo e quarto, producono a più non posso.

Passaggi  ¾ avversaria: No, Hazard e i suoi mille passaggi non guardatelo neanche: è un alieno atterrato nei trenta metri avversari per distribuire inviti agli umani. Al confronto, anche i quasi 700 di Hamsik sono un Blue sbiadito. Vivissimo invece il viola di Borja e Badelj: lo spagnolo in quella zona ci vive, il croato ci si trasferisce con il gioco.

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Redazione Ilovepalermocalcio