Gazzetta dello Sport: “I grandi colpi della B. Cellino scatenato, Coda-Palermo? Suo “fratello” Lucioni…”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma attraverso un articolo a firma Nicola Binda sul futuro di Coda.
I tre giorni per esercitare i diritti di riscatto (da ieri fino a domani sera) hanno di fatto aperto il mercato dei calciatori. Mezza Serie B è ancora alla ricerca dell’allenatore, diversi club non hanno nemmeno il manager, quindi il problema su come fare la squadra non è ancora d’attualità. Però i primi giorni di movimento non solo hanno confermato (non è una novità…) che gli attaccanti saranno il piatto ricco del mercato, ma hanno aperto alcuni scenari che con il passare delle settimane potrebbero avere sviluppi clamorosi. E potrebbero anche decidere il destino della prossima stagione. protagonisti sono tre. E tutto si muove verso la Serie A: da conquistare sul campo, ovviamente, o magari con il mercato.
Il riscatto La notizia è appunto un avvenuto riscatto. Il Brescia ha esercitato il diritto di acquistare dal Frosinone l’attaccante Gennaro Borrelli per 3,5 milioni come concordato un anno fa quando lo prese in prestito. Nessuna trattativa, nessuno sconto. Cellino ha voluto portarlo a casa per tre motivi.
Primo: l’esplosione di Borrelli in questa stagione bresciana giustifica l’investimento. Secondo: l’attaccante, reduce da un grave infortunio, ha rifiutato tre convocazioni per un controllo medico, aprendo di fatto un fronte polemico per far capire di voler cambiare aria, volontà che il Brescia con il riscatto ha dimostrato di non condividere. Terzo: Cellino vuole fare una squadra per tornare in Serie A e Borrelli è considerato un punto di forza. A costo di fare un braccio di ferro. Quindi, se proprio vorrà andare via, il Brescia alzerà le pretese, dovendo anche trovare un sostituto all’altezza. Altrimenti Borrelli se ne farà una ragione. Per la cronaca il Brescia ha riscattato anche il portiere Avella e oggi farà lo stesso con Dickmann (dalla Spal per 250mila euro).
Il rientro Se parliamo di attaccanti di B però non si può prescindere dal re: Massimo Coda. Il prestito alla Cremonese è finito, il rientro al Genoa sarà effettivo da luglio. E poi? In B si sta formando la fila. La Cremonese non nega la volontà di riprenderlo, il Modena si è informato, il Bari ci pensa per far sognare i suoi tifosi delusi, la Salernitana è la sua destinazione preferita (è di Cava de’ Tirreni) e poi c’è il Palermo dove gioca suo «fratello» Lucioni che già la scorsa estate ha cercato di convincerlo a scendere in Sicilia. A novembre Coda compie 36 anni, ma sarà sicuramente al centro dell’asta estiva. Sempre che si chiuda positivamente quella spiacevole pagina del calcioscommesse di Benevento che l’ha visto coinvolto: quattro giocatori sono già stati deferiti, per lui era stato richiesto un supplemento di indagini che al momento non ha portato a sostanziali sviluppi. Coda non ne ha risentito, ha portato la Cremonese in finale playoff segnando 17 gol, e non ha ancora finito: per il record della B ne mancano solo 8..