Gazzetta dello Sport: “I 40 giorni di Stellone. Così il Palermo è rinato. E domenica al Barbera…”
“La Gazzetta dello Sport” di oggi analizza l’operato di Stellone dal suo arrivo in Sicilia e in vista della semifinale di ritorno dei play off di domenica contro il Venezia: “Non si vive di soli senatori, si può sorprendere anche con chi nelle gerarchie parte più indietro. Le mosse di Roberto Stellone a Venezia – 40 giorni dopo il crollo per 3-0 e il suo arrivo – avvicinano il Palermo alla finale e sono figlie di un lavoro continuo sul gruppo e sui singoli,tra chi c’era e chi era infortunato, ed erano tanti. Pur contando sul rientro di molti titolari, il tecnico ha operato la sua rivoluzione tattica, nel modulo e negli interpreti. Se si lancia il giovane Fiordilino dall’inizio e si tengono fuori Coronado e Nestorovski, vuol dire che si ha il gruppo in pugno. Stellone è stato abile nel portare quell’entusiasmo che la squadra, nell’ultimo periodo con Tedino, aveva perso e nell’introdurre pragmatismo e leggerezza,anche in barba a ordini precostituiti, secondo il principio del «chi sta meglio gioca».
TESTA E GAMBE Il rinvio degli spareggi alla fine ha portato beneficio sul piano dei recuperi e su quello atletico. Stellone ha lavorato sulla testa e sulle gambe riscontrando la totale disponibilità dell’organico. Una risposta importante per un allenatore che aveva avuto soltanto quattro partite per tentare l’impresa della promozione diretta. A Venezia il risultato è stato spiazzare e irretire l’avversario per aggredirlo nel finale con i suoi tenori e, per poco, la strategia non stava portando a un successo, se Coronado non avesse fallito un rigore in movimento davanti ad Audero. Stellone ha gestito i suoi cavalli di razza poggiando sulla ritrovata concretezza del gruppo, col fine di tirarli a lucido per il match di ritorno, senza così frustrare lo stato di grazia di La Gumina, al momento il più in forma degli attaccanti con 8 gol nel ritorno, più uno nei play off. Domenica il tecnico potrà contareanche sui rientri di Struna e Chochev che a Venezia erano in panchina, ma soltanto per fare gruppo, e di Dawidowicz, escluso dalla lista dei convocati della Polonia per il Mondiale di Russia.
BIG PRONTI In un Barbera che sta andando verso il tutto esaurito (ieri venduti già 12 mila biglietti), è lecito aspettarsi un Palermo diverso, nel quale l’allenatore darà spazio ai suoi big dall’inizio. Nestorovski freme dopo una lunga assenza e un digiuno che dura dal 2 aprile, quando è andato a segno a Parma. Coronado è alla ricerca di una prestazione che gli faccia scrollare di dosso i fantasmi dell’errore dal dischetto contro il Cesena alla penultima di campionato che, a conti fatti, sarebbe potuto valere la promozione diretta. La chiara occasione da gol fallita l’altra sera è il chiaro segnale di poca tranquillità. Ma tra due giorni potrebbe essere tutto diverso“.