“Un allenatore esperto che conosca bene la Serie B e che magari l’abbia già vinta. Questo l’idenkit tracciato da Paul Baccaglini, al lavoro per individuare la guida tecnica del Palermo che verrà. L’obiettivo è l’immediato ritorno in A. Il compito di Bortoluzzi (scelto da Zamparini un paio di settimane fa) si esaurirà al termine dell’attuale campionato. Ormai il discorso retrocessione è stato quasi metabolizzato dall’ambiente, benché la matematica non abbia ancora espresso il proprio giudizio. Ma manca davvero poco. A tal proposito, è quasi certo che domani pomeriggio Baccaglini non sarà in tribuna contro la Fiorentina. Il successore di Zamparini non intende presenziare al match che con ogni probabilità sancirà il ritorno in B dei rosanero con 4 giornate d’anticipo. E come dargli torto? Se nel Palermo c’è qualcuno che in questa annata scellerata non ha responsabilità di sorta, questi è proprio Baccaglini, già proiettato verso il futuro.
RILANCIO Non sarà semplice ricostruire, Baccaglini lo sa, ma sembra avere le idee chiare in merito: per centrare l’immediato ritorno in A, il direttore sportivo e soprattutto il tecnico devono essere grandi conoscitori della materia Serie B. In questo senso è già partito il toto-allenatore. E se si trattasse di un ritorno? Nessuna preclusione, ha lasciato intendere il presidente. Ed ecco allora che si cominciano a fare nomi: i primi che vengono in mente sono quelli di Guidolin, Delio Rossi e Iachini. Più staccato Corini. Quest’ultimo, in realtà, non ha grande esperienza in B, se non da giocatore (nel 2004 l’ha vinta col Palermo), ma il suo feeling con la piazza non si è mai interrotto e neppure l’addio dello scorso gennaio ha scalfito la stima del popolo rosanero nei suoi confronti.
AMARCORD Il tecnico veneto invece, è stato l’artefice del ritorno in A dopo 32 anni e della prima storica qualificazione in Europa. È reduce dall’avventura (finita male) in Premier League con lo Swansea e ha voglia di rimettersi in gioco, possibilmente in Italia. Di certo non gli mancano estimatori e per questo motivo obiettivamente sembra difficile che Guidolin possa ripartire dalla B, ma se si può affermare senza timori di essere smentiti che Guidolin è speciale per i palermitani, lo stesso vale al contrario. Affetto che i palermitani non hanno fatto mai mancare neppure a Delio Rossi. Il tecnico romagnolo è legato indissolubilmente all’immagine della finale di Coppa Italia del 2011, quella persa contro l’Inter, con Roma invasa da 50mila tifosi rosanero. Rossi la B la conosce e l’ha vinta, col Bologna nel 2014 (attraverso i playoff) e nel ‘98 alla guida della Salernitana. Di certo, messo al cospetto di un progetto serio, Delio Rossi sposerebbe la causa Palermo senza tentennamenti. Anche Iachini tornerebbe volentieri, lui che il campionato cadetto l’ha vinto col Chievo nel 2008 e col Palermo 3 anni fa, stabilendo ogni sorta di record. Volendo andare oltre gli ex, tra chi ha vinto di recente la B, ci sono Rastelli, Juric, Stellone e Oddo“. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.