Gazzetta dello Sport: “Grosso, finale di rigore a Viareggio: il tripletino è nel mirino. La Juve batte lo Spezia, ora il Palermo castiga-Inter”
“Nell’immaginario collettivo, tre corse in un campo da calcio rimarranno per sempre indelebili. La prima di Marco Tardelli nella finale Mondiale ’82. Le altre due hanno come protagonista Fabio Grosso e il suo sinistro a giro. Semifinale del Mondiale in Germania, a Dortmund, nel supplementare, Grosso trova l’angolino lontano al 118’ e scatta urlando di gioia, prima di essere sommerso dai compagni. Pochi giorni dopo, a Berlino, è suo il rigore decisivo ammazza Francia, che riporta l’Italia sul tetto del mondo 24 anni dopo. E la scena si ripete: corsa, urlo liberatorio e valanga umana a sommergerlo. Ieri Grosso ha aggiunto una nuova corsa nella personale bacheca dei ricordi, stavolta con saltello finale al centro del campo, per festeggiare a Viareggio la prima finale da quando indossa i panni di allenatore della Primavera della Juventus. Un gesto liberatorio dopo il successo ai rigori contro lo Spezia, passato in vantaggio, rimontato, e capace di trovare il 22 ad appena 5 secondi dal fischio finale. RIVINCITA La Juve domani sfiderà il Palermo (che ha superato 32 l’Inter) nella finale della 68esima edizione della Coppa Carnevale: sarà il primo appuntamento di un finale di stagione a caccia del Tripletino. Sì, perché scudetto, Coppa Italia e Viareggio Cup sono un mini Triplete per chi, in Primavera, ha la possibilità di giocare la Youth League (la Champions Under 19). L’Europa fin qui è stata amara per la Juve, che non ha mai superato la fase a gironi in tre edizioni (le ultime due con Grosso in panchina). Ma quest’anno qualcosa è cambiato, quantomeno in Italia. Dopo due stagioni deludenti, la Juve è tornata a fare la voce grossa: prima nel girone A di campionato (con un filotto di dodici vittorie consecutive), poi con la qualificazione alla finale di Coppa Italia (sfiderà l’Inter il 7 e il 13 aprile) e adesso il pass per l’ultimo atto del Viareggio. E in caso di vittoria la Juventus raggiungerebbe il Milan in testa alla classifica dei club più vincenti in Versilia, con 9 titoli in bacheca. «Bel risultato, ce lo meritiamo. Possiamo tornare a casa con un trofeo importantissimo», ha detto Grosso a fine partita, lasciandosi andare a un sorriso pieno di gioia. Dopo tante critiche, per Fabio sembra arrivata l’ora del riscatto, Palermo permettendo. Già, proprio il club con cui giocava quando conquistò la convocazione al Mondiale 2006. Dal Palermo al Palermo, per chiudere il cerchio è tornare a esultare”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.