Gazzetta dello Sport: “Grinta e concretezza. Serve questo Palermo per potersi salvare”

“Troppo fioretto, poca sciabola. Da oggi De Zerbi che ieri ha avuto la fiducia a tempo da Zamparini, dovrà usare di più la seconda per tenersi stretta la panchina. Il Palermo ha bisogno di concretezza, per salvarsi. Il possesso palla fine a se stesso, risulta sterile se non porta a occasioni da gol. Una squadra allestita in estate in modo molto approssimativo, infarcita di scommesse e giovani alla prima esperienza in Italia, ha bisogno di essere organizzata in un’impalcatura solida, che mascheri le lacune tecniche e caratteriali del gruppo. De Zerbi ha portato avanti la sua idea di calcio propositivo, il dato evidente è che questo organico non ha i mezzi per supportarlo. Dopo il record di 6 sconfitte consecutive, forse è arrivato il momento di rendersi conto se proseguire su questa strada o rivedere qualcosa a livello tattico. É quello che ha chiesto Zamparini. Anche a Bologna è emerso che questo tipo di calcio risulta dispendioso, pure a dispetto della crescita di alcuni giocatori, come Nestorovski e Bruno Henrique. Il Palermo non dura più di 40’ nelle migliori delle ipotesi, specie quando subisce gol. Oltre all’aspetto tecnico subentra quello di una fragilità psicologica di un gruppo che non sa più come conquistare punti. Servono correttivi tattici. Le idee Di Zerbi possono essere interessanti e innovative ma ora l’aspetto più pressante è quello di fare punti.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio