Gazzetta dello Sport: “Gnahoré già rilancia: «Al Palermo mi imporrò. Nestorovski farà la differenza»”
“La parola chiave è riscatto. Anche se Eddy Gnahoré non la pronuncia quasi mai, è lì che aleggia nell’aria e lui è in agguato col suo sguardo felino, pronto a cogliere la prima occasione buona. Non è venuto a Palermo per fare il comprimario, l’ex centrocampista di Perugia, Crotone e Carrarese che Zamparini ha preso dal Napoli per un 1,5 milioni di euro. Dopo un’annata un po’ così, sa che questa può essere l’occasione della sua vita e vuole giocarsela. Ma sa anche che ci sono delle gerarchie da rispettare e da scalare per conquistare una maglia da titolare. Contro il Cagliari Tedino l’ha mandato in campo al posto di Murawski a metà del secondo tempo e Gnahoré è subito entrato bene in gara, riuscendo a ribaltare (con La Gumina) l’inerzia del match: «Lavoro quotidianamente per convincere il mister – ha detto il centrocampista francese –. Non giocare dall’inizio dispiace, è ovvio, ma ci sta quando fai parte di un gruppo forte come il Palermo. Sapevamo sarebbe stato difficile e alla fine, nonostante l’eliminazione, eravamo soddisfatti ed estremamente positivi. Personalmente credo di aver fatto bene. Sto crescendo molto, ma non sono ancora al top della condizione: diciamo che sono all’80%. Sono un giocatore alto, fisicamente possente, e quindi impiego più tempo per trovare la condizione giusta». […]”. Questa l’analisi de “La Gazzetta dello Sport” fatta delle parole rilasciate in conferenza stampa ieri da Eddy Gnahorè.