Gazzetta dello Sport: “Gnahoré e il Palermo dal Perugia a…Perugia”

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport”, in vista del match di sabato alle 15 Perugia-Palermo, scrive del centrocampista rosanero Eddy Gnahoré, ex degli umbri con i quali ha sfiorato la serie A: “Torna dove ha accarezzato la Serie A, un sogno infranto nella semifinale playoff, in una doppia sfida con il Benevento sulla quale ha pesato una sua leggerezza che in molti a Perugia non gli perdonano. Chissà quali emozioni prevarranno nella mente di Eddy Gnahoré all’ingresso del Renato Curi sabato prossimo. L’ultima partita in quello stadio, l’anno scorso, non può essere un bel ricordo per lui. Il Perugia pareggiò 1-1 nel ritorno della semifinale playoff contro il Benevento e disse addio alla finale, in virtù della vittoria ottenuta all’andata dai campani. Lui non giocò perché pagò l’errore che determinò la gara d’andata. Fu in quella partita che Gnahoré, perdendo palla in modo banale a metà campo, finì per lanciare a rete Chibsah per il gol della vittoria.

RILANCIO Il centrocampista francese ora oltre alla voglia di riscatto per le due sconfitte consecutive con il Palermo sarà animato anche da un senso di rivalsa per far ricredere i suoi ex tifosi. All’andata si è rifatto con una vittoria che, seppure risicata, ha di fatto spezzato le ali del Perugia che veleggiava al primo posto.Dopo quella sconfitta, infatti, gli umbri sono crollati. Sabato dovrà mettere benzina a un Palermo che nelle ultime apparizioni è apparso in riserva. Gnahoré si è riconquistato una maglia da titolare proprio lunedì nella brutta serata coincisa con il k.o. con il Foggia, ma è stato uno dei poche a non demeritare. L’assenza di Coronado per squalifica autorizza a pensare che Tedino  lo riproporrà nell’undici che scenderà in campo. Anche perché, in questo momento, è l’unico dei centrocampisti che tenta le conclusioni da fuori. Anche l’altra sera ha fatto partire un bolide sul quale è stata necessaria una prodezza del portiere avversario perché non entrasse. Di recente ha segnato allo stesso modo contro il Brescia in casa.

POTENZA Il francese, per ora, assicura gamba e potenza in mezzo al campo in ruolo quello da mezzala che sembra aver fatto suo con discreti risultati. A Perugia, per esempio, Bucchi lo impiegava da vertice basso davanti alla difesa, Tedino lo vede giustamente più incursore, in
grado di rendersi pericoloso con gli inserimenti e i tiri dal limite. E, in effetti, il suo rendimento in rosanero è già migliore di quello complessivo a Perugia dove ha collezionato 14 presenze compresa una nei playoff con un gol all’attivo. A Palermo, pur non giocando sempre, ha già giocato 18 partite e soprattutto ha messo a segno già 3 reti, due partendo titolare con Empoli e Avellino e una subentrando contro il Brescia. A corredo ci sono anche 3 assist vincenti, segnale evidente che quando ha giocato spesso ha lasciato il segno. A parte un momento di appannamento iniziale nel quale Tedino lo ha lasciato un po’ decantare in panchina, poi il centrocampista si è quasi sempre fatto trovare pronto. Per il salto definitivo gli manca soltanto la continuità di rendimento. Perugia può essere il bivio dell’annata, per Palermo e Gnahoré che proprio dove ha perso la corsa per la A può rimettere i rosanero sulla strada verso il calcio che conta“.

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Redazione Ilovepalermocalcio