Gazzetta dello Sport: “Gnahoré è d’oro. Fa solo gol pesanti: «Un Palermo da A»”

Anche l’odierna edizione de “La Gazzetta dello Sport” dedica un ampio articolo ad Eddy Gnahoré, protagonista indiscusso del fondamentale successo di sabato contro il Frosinone. La rete del francese, la quarta in stagione al pari di Chochev, è servita ai rosanero per conquistare tre punti pesanti contro una concorrente per la promozione diretta in serie A. Di seguito quanto si legge sul noto quotidiano sportivo:

“Il giorno dopo la consapevolezza di avere segnato un gol che può diventare fondamentale per il rilancio verso la vetta è ancora più grande. Eddy Gnahoré, su Instagram, esprime tutta la sua gioia per la vittoria sul Frosinone e la condivide con i tanti tifosi giunti al Barbera per il big match con i laziali:«Grande prestazione da parte di tutti ieri – ha scritto sul suo profilo – ­, grazie al vostro supporto importantissimo che ci ha dato tanto, adesso continuiamo cosi tutti uniti per raggiungere quest’obiettivo importante». Se il Palermo ha bisogno del proprio pubblico per volare in Serie A, in questo momento non può nemmeno prescindere dal francese che da sabato sera è entrato nella «Hall of fame» dei centrocampisti­ goleador, agganciando Chochev a 4 reti e portandosi a una lunghezza da Rispoli che ne ha segnati 5. L’ex Napoli con la rete della vittoria sui laziali, inoltre, ha superato il record personale di reti stagionali che era fermo a 3 marcature raggiunto in Lega Pro con la Carrarese nella stagione 2015/­16. In B si era fermato a un gol, lo scorso campionato con il Perugia.

GOL E ASSIST Con il Palermo ha già messo un’impronta importante sul cammino dei rosanero, perché oltre ai 4 gol all’attivo ci sono anche 3 assist con Empoli, Foggia e Ternana. Tutto è cominciato nello scontro diretto pareggiato con i toscani alla terza di campionato, con un gol e un assist. Un cerchio chiuso con il Frosinone, come a voler dire che Gnahoré sa segnare solo gol pesanti. Perché tra andata e ritorno nelle sfide contro le due dirette concorrenti per la promozione diretta, il francese ha portato in dote ben 4 punti. Nel mezzo, le reti all’Avellino che ha chiuso la gara col Palermo in inferiorità numerica e quella del definitivo 2-0 al Brescia, entrando dalla panchina nel finale di gara. Che Gnahoré avesse mezzi importanti lo si sapeva, altrimenti il Napoli non lo avrebbe acquistato dalla Carrarese nel 2016, soffiandolo proprio al Palermo.

MATURAZIONE Nelle ultime due stagioni gli è mancata la continuità nel giro di prestiti tra Carpi, Crotone e Perugia. Una continuità che ha stentato a trovare all’inizio anche a Palermo. Troppi alti e bassi soprattutto mentali che Tedino ha dovuto regolare lavorando sull’atteggiamento. Un percorso fatto di panchine e campo che ha portato il francese a collezionare 20 presenze, 13 da titolare, esattamente quante ne ha totalizzate lo scorso torneo a Perugia. Un progresso notevole suffragato, adesso, da uno stato di grazia dal punto vista fisico che lo porta a coprire bene il campo nelle due fasi di gioco e di proporsi anche in zona gol. Un’esplosione arrivata nel momento giusto per sopperire al calo di Chochev. E’ come se si fossero scambiati il testimone il francese e il bulgaro. In questo momento Gnahoré assicura affidabilità, gamba e potenza. Del resto, per uno che ha giocato con Pogba e Kondongbia nell’Under18 della Francia le affinità tecniche non mancano. Lui, a differenza dei suoi ex compagni di nazionale, deve ancora esplodere ma ha le carte in regola per farlo col Palermo che quest’estate è tornato alla carica per farlo suo acquistandolo dal Napoli”.