Gazzetta dello Sport: “Gli obiettivi di Gonzalez: «Divento papà e mi salvo»”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport2 parla delle parole rilasciate ieri da Giancarlo Gonzalez. Ecco quanto si legge: “Al contrario della maggior parte dei suoi compagni, Giancarlo Gonzalez non è tornato a casa per le vacanze natalizie. È rimasto a Palermo, perché fra gennaio e febbraio diventerà papà. Un evento che farà il suo 2016 speciale. «La nascita di mio figlio sarà un grande regalo di Natale». Come speciale si augura che sia la stagione sul campo: «Questo è stato un anno duro per tutti – ha detto Gonzalez al sito ufficiale del club –. La Serie A è un campionato di grande livello. Bisogna sempre impegnarsi al massimo per ottenere i tre punti. Il 2016 sarà ancora più difficile, perché raggiungere nuovamente un obiettivo è più difficile che centrarlo la prima volta. Spero sia un anno positivo, per me e per la squadra. Ai tifosi chiedo di starci vicini, nella buona e nella cattiva sorte. La squadra darà il 100% per renderli felici». ALTALENANTE Il suo rendimento in questo girone d’andata è stato altalenante, così come quello del Palermo e della difesa nello specifico. I 26 gol subiti in 17 partite non sono pochi. E Gonzalez, in quanto leader del reparto arretrato, non può che sentirsi chiamato in causa in prima persona. Forse il centrale costaricense ha pagato la stanchezza accumulata quest’estate a causa degli impegni con la nazionale e i numerosi voli transoceanici. Non può essere un caso che il suo periodo più buio abbia avuto inizio proprio di ritorno da un viaggio in Costa Rica. Un periodo nero (tra la sfida col Carpi e la sconfitta interna con la Roma) che ha tolto sicurezza alla squadra e al giocatore stesso. Riprendersi non è stato facile, anche perché nel frattempo Pipo si è dovuto adattare ad un un modulo, a un compagno “nuovo”, Goldaniga con cui non aveva mai giocato in gare ufficiali, e soprattutto ad un nuovo idee e i suoi metodi di lavoro. Io ero abituato a giocare in una linea di difesa a 5, sia in Nazionale che nel Palermo. Adesso stiamo giocando a 4. È un concetto tattico differente, ma l’importante è dare il massimo». Alla ripresa della A, contro la Fiorentina, po non ci sarà perché squalificato. Tornerà a Verona. GRATO AL PATRON Tanto con Iachini, quanto con Ballardini, Gonzalez è stato sempre titolare, apprezzato dai tifosi e dal presidente: «Sono grato a Zamparini. Dice sempre belle parole su di me. È una responsabilità sapere che per lui sono un giocatore importante. Cercherò di ripagarlo con il lavoro e dimostrargli che fa bene a darmi fiducia». Una fiducia che Gonzalez si è conquistato dal primo momento. Il suo ingresso in squadra, la passata stagione, coincise con la prima vittoria, a cui Gonzalez contribuì segnando il gol-vittoria nei minuti di recupero. Un impatto da sogno col calcio italiano, a cui sono seguite prestazioni sempre più convincenti: «Il mio 2015 è molto positivo. Uno dei miei obiettivi era quello di affermarmi in Europa, dimostrando il mio valore e penso di esserci riuscito»”