Gazzetta dello Sport: “Gli americani e il loro silenzio. Adesso sono loro i favoriti per l’acquisto del Palermo”

“Dieci giorni per capire, dieci giorni in cui potrebbe nascere un nuovo Palermo o essere nominato soltanto un nuovo presidente, come era stato indicato nel comunicato del 30 settembre in cui veniva annunciato che il 26 ottobre si sarebbe riunito il C.d.A. per nominare Antonio Ponte, il finanziere svizzero, nuovo numero uno del club. Negli ultimi quindici giorni non sono mancate le variabili: a Ponte, che avrebbe dovuto portare dei finanziatori, Zamparini ha detto che vuole vendere l’intero pacchetto azionario, e non solo una parte, con la conseguente impasse da parte del finanziere che si è visto cambiare i piani nel giro di pochi giorni. In virtù del nuovo stato dell’arte Zamparini si è rivolto a chi, in origine, era interessato all’acquisizione della società, tornando a parlare con Follieri, senza escludere però la cordata americana che in silenzio sta lavorando per l’acquisto del Palermo. Per adesso, quindi, in pole position ci sarebbe l’imprenditore foggiano, additato da Zamparini fino a qualche mese fa per non avere fornito garanzie adeguate, che però non ha ancora in mano un accordo, ma soltanto la firma su una lettera di riservatezza.

IL PATRON «Hanno fatto una proposta, gli ho detto di portare le garanzie, quando le porteranno si vedrà dice Zamparini­. Sì, abbiamo firmato una lettera di riservatezza. Ma se poi esce sui giornali che riservatezza è?». Quindi, nessun preliminare di contratto, con una situazione in atto che, rispetto alle prime avances di Follieri, gode di una corsia privilegiata.«Non c’è alcuno accordo, c’è un’esclusività nel senso che aspettiamo le garanzie entro il 24-­25 ottobre – continua Zamparini. Dopo di che ci sono altre due cordate che sono libere di concludere. Follieri mi ha detto che vuole chiudere entro quelle date lì,e io gli ho concesso l’esclusiva fino a quelle date, sempre che arriveranno le garanzie per la società non per me. Sono i soldi che servono alla società». Linea di credito a tempo, dunque, perché Zamparini tiene in caldo anche le altre ipotesi, non avendo penali in ballo che lo vincolano. «Ma quali penali? Non c ’è alcuna penale. Io voglio andare via da Palermo, se qualcuno si presenta domani mattina con le garanzie adeguate io vendo. Questa trattativa non preclude le altre in essere». Zamparini, quindi, sta lavorando su più tavoli. L’imprenditore friulano tiene tutti vivi: Follieri, Ponte, con il quale è sempre in contatto, anche se dovrà fare un punto dopo la modifica del progetto proposto e gli americani che, a breve, potrebbero avere ragguagli dallo stesso Zamparini. Nel frattempo Ponte sembra che si stia muovendo con dei gruppi finanziari per soddisfare la richiesta del patron che si basa su 15 milioni più 20 per la gestione del club, in attesa che venga risolto il credito di Alyssa per la cessione di Mepal (società detentrice del marchio), più un bonus per l’eventuale promozione in A. L’imprenditore friulano in questi giorni è stato a Londra e rientrerà domani. Da martedì potrebbe iniziare a muoversi qualcosa, con Follieri sulla pista privilegiata, Ponte a seguire e gli americani che, nel loro assoluto silenzio, sembrano i più accreditati”.

Questo quanto scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport” sulla cessione del Palermo da parte di Zamparini che al momento vede Follieri in vantaggio su Ponte e gli americani, ma a breve potrebbero anche cambiare le carte in tavola.