Gazzetta dello Sport: “Gilardino sei come Batistuta. Il bomber del Palermo ha agganciato a quota 184 gol l’argentino. A -4 da Del Piero e Signori”
“I gol non hanno età e Alberto Gilardino in questo senso non si pone limiti. Anzi, il traguardo l’ha ben fissato da tempo: le 200 reti in A ora distano 16 lunghezze. Il suo viaggio verso la gloria l’ha ricominciato da Palermo e l’acuto con il quale ha fissato il vantaggio provvisorio con il Carpi ha un sapore particolare. Non sarà valso la vittoria, ma il suo sesto centro stagionale gli ha consentito di agganciare un mostro sacro come Omar Batistuta all’11° posto nella classifica dei miglior marcatori di tutti tempi della A. Lo precedono Del Piero e Signori con 188 gol e la distanza non è poi così proibitiva. Delle sue 184 volte quella di Modena è probabilmente tra le reti più belle. Un condensato di tecnica e freddezza sull’assist di Hiljemark sul quale Gila si è portato la palla di tacco sul sinistro, in mezzo a una selva di gambe, per poi colpire in spaccata con la punta del piede. INSOSTITUIBILE Un gol che premia la sua dedizione al lavoro e il modo in cui ha sposato la nuova avventura a Palermo. Cominciata in salita, per una condizione fisica non ottimale, ma certificata dai numeri, nonostante la sua posizione sia stata messa spesso in discussione da alcune scelte tecniche, specie nella gestione Ballardini. Zamparini lo vuole come chioccia per i giovani in organico, però la storia di quest’anno ha detto che se Gila non è in campo il Palermo fatica a segnare. Perché il Campione del Mondo, non è solo un rapace d’area, ma anche un uomo che porta a spasso le difese a beneficio degli inserimenti dei compagni. Sabato quando è uscito il Palermo non è riuscito più a tenere palla in attacco dando speranze a Carpi. Dicevamo dei numeri e finora dicono che è il miglior marcatore del Palermo con 6 gol, di questi 3 hanno fruttato punti importanti: nel pari con l’Inter e con il Carpi e nella vittoria sul Chievo. Un altro ha arrotondato la vittoria sul Frosinone, mentre i 2 segnati con Roma e Fiorentina hanno solo alimentato speranze di rimonta, come quello realizzato in Coppa con l’Alessandria. LA PRIMA VOLTA Quello di sabato, però, ha dettato un’inversione di tendenza. Finora Gilardino aveva segnato sempre al Barbera e nei secondi tempi. Il primo gol in trasferta, invece, è arrivato prima dell’intervallo. E chissà che non sia il preambolo a quello che solitamente è il mese più prolifico per l’attaccante di Biella. A febbraio Gila dà il meglio di sé e i 22 gol realizzati in carriera testimoniano l’andamento positivo nel 2° mese dell’anno. Mercoledì al Barbera c’è il Milan, contro il suo passato Alberto non è riuscito a togliersi grandi soddisfazioni: in 12 sfide, 9 k.o., 2 pari, una vittoria e solo 2 gol da ex. Il Diavolo è avvertito”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.