L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”, dopo l’ufficialità di Gilardino allo Spezia, analizza il momento della squadra ligure e quello dell’attaccante ex Palermo: “Chissà che Alberto Gilardino abbia scelto lo Spezia perché richiamato, proprio in quel lembo della Liguria, dalle note di Niccolò Paganini. Gli avi del più virtuoso dei violinisti erano originari della zona e il Gila, che quando segna mima la sviolinata, ha finalmente deciso: giocherà in Serie B per la prima volta in carriera, debuttando da trentacinquenne. Lo farà indossando la maglia bianca numero 10 (potrebbe esordire già sabato a Cesena). Dunque, dopo aver valutato le offerte italiane di Cremonese e Venezia, ma anche estere del Montreal Impact negli States e dell’inglese Crystal Palace, Gilardino ha preferito fermarsi a metà strada tra Cossato in provincia di Biella (dove è nato), Cremona (di dov’è la moglie Alice) e Forte dei Marmi(dove abita con la famiglia). Proprio nella località balneare della Versilia, si è incontrato nei giorni scorsi con un vicino di…villa. Invitato a cena in casa di Gabriele Volpi, ha convinto il patron dello Spezia, che lo ha voluto con sé per diversi motivi.
CAMPIONE Innanzitutto perché in 7 partite la squadra di Fabio Gallo ha segnato soltanto 4 gol (2 dei quali con altrettanti difensori), poi perché un campione del mondo è destinato a divenire presto l’uomo immagine del club. Due anni di contratto con step legati al rendimento in zona gol e un futuro da allenatore nelle giovanili. Intanto ieri, dopo la firma, ha conosciuto nel pomeriggio i compagni sul campo di Follo dove si è allenato, segnando anche un gol, di testa, con la voglia di esultare come fosse il più importante di sempre. Si trattiene, si vede, ma vuole dimostrare a chiunque che il campione del mondo del 2006, nono marcatore di sempre in Serie A con 188 reti,vincitore di una Champions League, di una Supercoppa europea, di un Mondiale per club, di un Europeo Under 21 e di una medaglia di bronzo olimpica, è pronto di nuovo a suonare il violino. RICORDI Oggi pomeriggio presentazione show dedicata: dopo la stampa, i tifosi lo incontreranno allo Spezia Store in pieno centro e poi lo potranno vedere di sera al Picco, quando lo Spezia disputerà un memorial dedicato a Mattia e Ilaria, due sportivi scomparsi. In quello stadio Alberto Gilardino, tra l’altro, c’è già stato: il 17 agosto 2013 quando vestiva la maglia del Genoa, per affrontare la squadra di casa in Coppa Italia. I rossoblù vennero sconfitti ai rigori, ma al Gila bastarono 11 minuti per realizzare di testa la rete del provvisorio vantaggio ospite. Di buon auspicio è anche il passato di un altro centravanti biellese transitato da Spezia, quel Giovanni Costanzo che fu non solo uno dei migliori marcatori della storia della SerieB, ma anche, con 63 reti, il più prolifico di sempre in maglia spezzina, con cui vinse per due volte la classifica dei cannonieri nei primi anni Quaranta“.