“Parola d’ordine: non abbattersi. La Sampdoria si lecca le ferite dopo la quarta sconfitta di fila, maturata per un liscio clamoroso di Viviano che ha regalato al Cagliari una vittoria ormai insperata dopo che Bruno Fernandes era riuscito a pareggiare il gol di Joao Pedro.
FIDUCIA La società, però, ieri ha ribadito piena fiducia in Giampaolo, convinta che alla lunga il lavoro del tecnico porterà i suoi frutti. All’ex allenatore dell’Empoli si riconosce di aver già dato un gioco alla squadra, di aver saputo valorizzare giovani come Linetty e Torreira, di non essere stato fortunato nelle ultime partite, tutte decise da episodi. Il più clamoroso lunedì sera contro il Cagliari da parte di uno dei giocatori che fino a quel momento si era rivelato una colonna della squadra: Viviano. E poi c’è un precedente incoraggiante: l’anno scorso a Empoli Giampaolo partì malissimo (4 punti in 6 gare) prima di spiccare il volo. Sul campo la Samp ha quasi sempre fornito delle buone prestazioni macchiate più da errori individuali, che da mosse sbagliate dell’allenatore. A ciò s’aggiungano i due infortuni occorsi a Sala e Pavlovic che hanno decimato la difesa, complicando parecchio il lavoro di Giampaolo. «La situazione la sappiamo: Regini è adattato a sinistra, mentre a destra gioca un diciottenne», ha detto il tecnico.
CACCIA AI 3 PUNTI Certo, ora c’è bisogno di una vittoria scacciacrisi per riportare entusiasmo e fiducia in un ambiente un po’ depresso. Quella contro il Palermo domenica a Marassi è già una gara da non sbagliare. La squadra rosanero è un punto sotto la Samp. Una sconfitta potrebbe aprire nuovi scenari, mettendo in pericolo la panchina di Giampaolo e in questo caso potrebbe tornare in ballo Pioli. Infine, una nota di colore: ieri Cassano ha seguito in borghese parte dell’allenamento assieme al medico blucerchiato Baldari. Ma non c’è aria di reintegro in squadra per Fantantonio”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.