“Il Palermo non fallirà. Il tribunale ha rigettato totalmente con archiviazione l’istanza di fallimento della Procura. Il collegio, presieduto da Giovanni D’Antoni, dal giudice relatore Giuseppe Sidoti ed al giudice anziano Raffaella Vacca, ha accolto la tesi della società rosanero che aveva contestato il consulente dell’accusa Alessandro Colaci secondo cui esistevano debiti per oltre 60 milioni di euro. Il presidente Giovanni Giammarva, scelto da Zamparini come figura di garanzia, e gli avvocati Francesco Pantaleone, Francesco Paolo Di Trapani si sono sempre detti certi della solidità economica del club. Una tesi condivisa anche dai tre periti nominati dai giudici che hanno definito i conti del Palermo in sicurezza. Si è chiuso il primo round tra il club rosanero e la Procura, che continua a indagare su Zamparini nell’ambito di un procedimento penale da cui erano emersi, secondo i pm, elementi indicativi dello stato d’insolvenza del club. La società attraverso Giammarva «soddisfazione per l’esito positivo del giudizio che ha confermato nelle motivazioni che la situazione del Palermo Calcio si è progressivamente evoluta sino a consentire la collocazione della Società in prossimità dei valori massimi raggiunti da Società del settore, come Juventus, Roma ed Inter”.”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.