Gazzetta dello Sport: “Giallo Ibra: «Magari smetto. Futuro già scritto, l’importante è lasciare al top»”
“È uno dei più grandi della storia del calcio, Zlatan Ibrahimovic. Almeno di quello moderno. Ma mentre tutti si chiedono dove andrà a giocare la prossima stagione, Ibra ora sorprende tutti, dicendo che potrebbe anche smettere. «Può darsi che smetto, anche se sembra che nessuno abbia pensato a questa possibilità». Stasera, alla Friends Arena di Solna, la Svezia affronta la Repubblica Ceca in amichevole, ma è inevitabile che le dichiarazioni rilasciate da Ibra al Fotbollskanalen abbiano creato più interesse della partita. «Il futuro è già stato scritto, l’importante è lasciare il calcio mentre sono al top – dice Ibra, che a ottobre compirà 35 anni –. La gente si ricorda sempre e soltanto delle ultime cose che hai fatto in carriera. E di me si ricorderanno bene». OPZIONI Il solito Ibra, quindi, forte e consapevole di esserlo. In Francia, la sua stagione ha già detto tutto, visto che il Psg vive una Ligue 1 a parte: tra primavera ed estate, però, Zlatan si gioca tanto. La Champions con il Psg (andata dei quarti il 6 aprile contro il Manchester City), poi l’Europeo dove affronterà l’Italia nella seconda giornata del Gruppo E, il 17 giugno a Tolosa. «Sono in forma, miglioro ogni anno», ha detto lo svedese, in scadenza con il Psg: «L’ho già detto e lo ripeto. Il mio contratto con il Psg scade a giugno e con la società non stiamo discutendo un eventuale rinnovo. Il Psg ha fatto di tutto per me e la mia famiglia: c’è grande rispetto tra non ma non posso dire bugie. Non stiamo parlando di rinnovo». E le pretendenti, a Ibra, non mancano: anche se l’età avanza, farebbe comodo a tante squadre, sia in Italia (Milan e Napoli lo accoglierebbero volentieri) che soprattutto in Inghilterra, dove Ibra non ha mai giocato. E sempre in tema di sincerità, Ibra apre alla Premier League: «Posso confermare che c’è un interesse di qualche squadra inglese. Quest’anno succederanno tante cose grandi». MINO, PENSACI TU Lui proverà a farle succedere in campo: al resto ci penserà Mino Raiola, che di contratti milionari a Ibra ne ha fatti guadagnare diversi. «Io gioco a calcio, Mino si occuperà del mio futuro. Lui sente che per me è arrivata l’ora di muovermi, e ha iniziato a lavorare. Di squadre interessate ce ne sono, ma poi bisogna vedere dove mi porta la vita, quando tutte le carte saranno sul tavolo. Bisognerà essere in due, con la voglia reciproca di trovare un accordo». Zlatan sorride: sa che, qualora decidesse di giocare ancora, si divertirebbe parecchio: «Il mio futuro sarà bello, ne sono convinto». E senza influenza della famiglia nella decisione sulla prossima destinazione: «Loro seguono me. Ogni scelta deve essere giusta per me, sono io che devo dare il 200% e sentirmi a posto. Loro sono contenti ovunque vadano, non cambia niente nella nostra famiglia». Un fiume di parole, Ibra, che apre anche a un sogno olimpico: «Mi piacerebbe portare i colori della Svezia a Rio, ma il mio nuovo club dovrà essere d’accordo». A ORSI CON MUTU C’è spazio infine per le domande più curiose, come quella sulla presunta Pasqua trascorsa con Adrian Mutu a caccia di orsi: «Ho incontrato un vecchio amico e siamo stati bene, basta così». Infine una frecciata a chi ha «rubato» il suo nome, come i registi del film svedese «Il giovane Zlatan»: «Il mondo è pieno di gabbiani…». Anche qui inequivocabile, Zlatan: non più giovane, ma che ogni volta apre bocca ne ha per tutti”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.