Gazzetta dello Sport: “Genoa e Cagliari gli esempi perfetti. Rimonta rosanero, missione possibile”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo e la possibile rimonta per la promozione.
Sono 9 i punti che separano il Palermo dalle due battistrada: dopo 15 giornate di campionato, Parma e Venezia sono a quota 33, il Palermo è a 24. La differenza è notevole e alla vigilia di uno scontro diretto viene quasi naturale immaginare gli sviluppi dopo la sfida del Tardini: se il Palermo dovesse perdere andrebbe a -12 dal primo posto; il pari non cambierebbe le cose, mentre in caso di successo i rosanero accorcerebbero le distanze dal Parma, portandosi a -6. Il che significherebbe riprendere quota e morale. In un senso o nell’altro, quindi, il match di domenica rischia di indirizzare la stagione del Palermo, sebbene non possa essere considerato decisivo, visto che siamo a poco più di un terzo di campionato: troppi ancora i punti in palio e le incognite. Già, perché la storia della B è ricca di crolli clamorosi e rimonte impossibili.
Basta dare un’occhiata alla classifica della stagione scorsa per rendersene conto. Dopo 15 partite in testa c’era il Frosinone di Lucioni e Insigne che alla vigilia nessun addetto ai lavori accreditava del titolo di favorita. I ciociari avevano raccolto 32 punti, uno in meno delle attuali prime in classifica, e marciando con una certa continuità, sarebbe arrivata fino in fondo senza tentennamenti. Al secondo posto in classifica dodici mesi fa c’era la Reggina con 29 punti. I calabresi nel girone di ritorno sarebbero stati risucchiati, tant’è che l’altra promozione diretta alla fine se l’è aggiudicata il Genoa, che ai primi di dicembre occupava la sesta posizione con 22 punti. Peraltro, proprio al termine della quindicesima giornata, dopo la sconfitta in casa con il Cittadella, il Genoa avrebbe licenziato Blessin per affidarsi a Gilardino.
La scelta dell’ex attaccante rosanero (che guidava la Primavera rossoblu) sapeva tanto di una soluzione momentanea, salvo poi diventare definitiva dopo le vittorie casalinghe contro Ascoli e Frosinone e il pareggio in casa del Sudtirol: 7 punti in 3 partite senza subire gol. Altra rimonta degna di nota, quella del Cagliari che, dopo un avvio altalenante, avrebbe chiuso al quarto posto e vinto i playoff ai danni del Bari. La differenza che salta maggiormente all’occhio, rispetto all’anno scorso, è che la fuga riguardava una sola squadra (il Frosinone); quest’anno, invece, sono due le squadre che si sono staccate in modo significativo. Un dettaglio non di poco conto. Le rimonte, comunque, in B non sono una rarità: nella stagione 2019/20, il Crotone dopo 15 giornate aveva 22 punti (due in meno del Palermo attuale) e sarebbe finito secondo alle spalle del Benevento. Progressione analoga quella della Cremonese, due anni fa, ottava con 23 punti dopo 15 partite disputate e poi seconda alle spalle del Lecce, e perciò promossa in A direttamente.