Gazzetta dello Sport: “Frosinone-Palermo, volano stracci. Oggi la decisone del giudice sportivo. Ecco cosa può accadere”
“Volano altri stracci, si continua ad alzare il livello dello scontro. Gli strascichi di Frosinone-Palermo sono diventati ormai un caso di teppismo verbale. Oggi si pronuncerà il giudice sportivo Emilio Battaglia. I due club hanno presentato il ricorso e le contro deduzioni. Il Palermo chiede a carico del Frosinone la sanzione della perdita della gara per 3-0 e, in via subordinata, la mancata omologazione del risultato e/o la squalifica del campo. Il club di Maurizio Stirpe ritiene il reclamo infondato e chiede che venga rigettato, con conferma del risultato maturato sul campo. Vedremo nel dettaglio perché. OLTRE OGNI LIMITE Lo scontro tra i club si è ulteriormente incattivito. Maurizio Zamparini, ospite di Un giorno da pecora su Radio 1, si è lasciato decisamente andare e Stirpe ha annunciato che lo querelerà. «Sabato sera abbiamo vissuto una serata di illegalità, è stato tutto un susseguirsi di fatti illegali, completamente illegali, è la fotografia di questo Paese – denuncia Zamparini – totale illegalità, compreso il rigore che l’arbitro aveva dato e poi ha trasformato in punizione dal limite. Il rigore c’era, era dentro la linea». Detto che gli errori arbitrali – ammesso che siano stati tutti quelli che Zamparini imputa a La Penna – non sono motivi sufficienti a invalidare il risultato di una gara, il patron rosanero invoca perfino il fantasma di Luciano Moggi: «Ne ho piene le scatole di presunti errori che poi, nell’era Moggi, abbiamo scoperto non essere affatto presunti. Denuncio che quella partita è illegale, compreso l’arbitraggio. Io ho le prove». REGOLARE? E certamente il Palermo le avrà inserite nel reclamo presentato al giudice sportivo. Ma devono riguardare l’unico elemento che davvero può mettere in discussione il 2-0 del campo: la partita si è conclusa regolarmente o l’invasione di campo dei tifosi l’ha interrotta anticipatamente? Dal referto arbitrale consegnato al giudice sportivo, sembra che l’invasione seguita alla rete del 2-0 sarebbe arrivata solo 13 secondi prima dell’effettiva scadenza del recupero, un tempo insufficiente–evidenzia la difesa del Frosinone – a consentire al Palermo di segnare addirittura due reti. Sul presunto «deliberato lancio di palloni in campo», il club rosanero sostiene che abbia disturbato le azioni di gioco della squadra di Stellone, il Frosinone smentisce: non essendo ammissibili produzioni video, anche qui farà fede il referto arbitrale. Come finirà? Il giudice ha tre possibilità: confermare il 2-0 (con multa salata al Frosinone), fissare lo 0-3, far ripartire la gara dal minuto 50.32. In ogni caso si finirà alla Corte sportiva d’appello”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.