“In principio fu Torino-Perugia, ed era il 2004-05. Di finali playoff per la A banali non ce ne sono mai state. Due le ha vinte proprio il Toro (una poi revocata), ma anche il Livorno; hanno fatto festa pure Lecce, Brescia, Novara, Bologna e Benevento, brindando nel loro stadio, mentre in trasferta hanno trionfato solo Sampdoria, Cesena e Pescara. Questa tra Frosinone e Palermo è la finale numero 13 (non disputata nel 2007) e gli scaramantici si possono scatenare. Gia, ma di quale bandiera? FAVORITO A CHI? Il Frosinone è favorito perché gioca in casa in uno stadio tutto esaurito ed è arrivato terzo: gia sette volte le terze hanno vinto questi playoff. Invece il Palermo è favorito perche non ha gravi assenze come i rivali, ha vinto all’andata e sa che una terza non vince dal 2003: da allora hanno brindato tre quarte come lui (Cesena, Bologna e Pescara) e una quinta Benevento). Insomnia, difficile far pendere la bilancia da una parte o dall’altra. I MOTIVI L’andata ha detto che il Palermo è più in forma. Ha l’organico al completo ed è stato bravo Roberto Stellone in poco tempo a motivare la squadra e a conquistarne la fiducia. Proprio lui è il personaggio pia atteso, visti i suoi trascorsi nel Frosinone da calciatore e soprattutto da allenatore, avendo vinto uno scudetto Berretti, un campionato di C e uno di B, con uno zoccolo duro di giocatori che adesso sono suoi avversati. Per il tecnico del Palermo sara un ritorno a casa, anche se la sua era il vecchio Matusa e non lo scintillante Benito Stirpe, che stasera chissa come lo accoglierà. Alla vigilia ha parlato di “partita della vita” forse è troppo, anche se Palermo preme per tornare in A dopo un solo anno. Il Frosinone invece, dopo la separazione da Stellone (2016) e il ritorno in B, sono due anni che ci prova e per tre volce è stato beffato: arrivando secondo a pari punti col Verona e perdendo i playoff in casa con il Carpi un anno fa, pareggiando in casa con il Foggia. […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.