Torna dopo otto anni. Il presidente Zamparini l’ha voluto fortemente per affidargli il mercato e rilanciare il Palermo dopo un’annata disastrosa, anche nell’ottica della cessione societaria. Mentre il presidente sta intrattenendo contatti con una cordata cinese e una americana, Rino Foschi è atteso da un compito difficile, perché le disponibilità economiche non sono più quelle della sua prima esperienza. Il d.s. va dritto al punto: «Dal mio ultimo incarico al Palermo sono passati molti anni. Adesso sono molto più esperto e qui sono cambiate alcune cose. Prima si aveva un raggio d’azione più ampio a livello economico. La crisi ha toccato molte società. Il mio entusiasmo è quello di prima: all’epoca ho trascorso delle stagioni fantastiche e fare paragoni è difficile, il contesto è cambiato. Sarà dura ripetere quanto fatto prima, ma ripartiremo da come si è concluso l’ultimo campionato. Ho tanta voglia, perché mi trovo bene con Zamparini e perché qui mi vogliono bene». MERCATO Si preannuncia un mercato difficile, di attesa e pazienza. Verranno ceduti Vazquez e Lazaar. «Per ora stiamo molto attenti alle uscite. Tra 3-4 giorni ci saranno i primi segnali sul fronte entrate. Il 70% dell’organico è pronto, dobbiamo solo puntellare. Vazquez ha costi importanti. Col Siviglia siamo molto avanti, dobbiamo sistemare i bonus. Hanno preso Correa? Sì, ma è un colpo parallelo al discorso Vazquez. Vogliono entrambi». Ballardini. «Non è stata una stagione facile, si è salvato e merita la conferma avendo un contratto in essere». Questo quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.