Gazzetta dello Sport: “Flop Struna e Goldaniga, si salva sempre Sorrentino – le pagelle”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha stilato le pagelle del match perso dai rosa contro il Milan per 0-2. Di seguito le valutazioni:
“IL MIGLIORE STEFANO SORRENTINO 6,5 Nel primo tempo sembra l’orsetto del Luna Park: lo bersagliano e lui si difende con la reattività di un giovanotto. Quando la partita diventa allenamento, non ha più nulla da fare.
IL PEGGIORE EDOARDO GOLDANIGA 4 Lascia le qualità sul pullman e porta in campo solo i difetti: tagliato fuori sull’1-0, regala il rigore con un «mani» folle, si fa pure ammonire per proteste. Proteste verso se stesso, ci auguriamo
STRUNA 4 Quantità industriale di errori: non fa la diagonale sul gol di Bacca, è sempre in ritardo, spedisce in fallo laterale un cross comodissimo.
GONZALEZ 6 In teoria difesa a quattro, in pratica difesa a uno: lui. Rimbalza di qua e di là per salvare il salvabile. Ma c’è ben poco da fare.
LAZAAR 5 Asfaltato dalla coppia AbateHonda a cui, per la verità, non oppone nessun tipo di resistenza. E in avanti non si vede praticamente mai.
HILJEMARK 6 Ci mette corsa e qualche idea. Non restano grandi tracce, ma la sua è una delle poche maglie del Palermo che necessita della lavanderia.
JAJALO 5 Impostare non è roba per lui: quando prova a organizzare, gli esiti sono sconfortanti. E anche in interdizione combina pochissimo.
CHOCHEV 5 Inizia con un grave errore che manda Bacca verso la porta e continua sulla falsariga. Il Milan ha un ritmo troppo alto per lui, ed è tutto dire.
VAZQUEZ 6 A un certo punto fa tenerezza. Si gira e sembra pensare: «Ma dove sono i miei compagni?». Però anche lui gestisce male un paio di situazioni interessanti.
GILARDINO 5 Il violino era quasi fuori dalla custodia sul cross di Quaison: gol fatto? E invece palla fuori: la differenza tra il vecchio Gila e questo Gila.
QUAISON 5,5 Un po’ di movimento e un cross bellissimo che Gila spreca. Resta nello spogliatoio dopo il primo tempo, ma non era tra i peggiori del Palermo.
MORGANELLA 6 Sulla destra c’è una voragine e allora viene inserito al posto di Struna. Un tiro centrale e una migliore copertura della zona.
TRAJKOVSKI 5,5 Schelotto lo inserisce al posto di Quaison nella speranza che sia più concreto. Parte a mille con un tiro insidioso, ma dura poco.
DJURDJEVIC 5 Zapata e Romagnoli non gli concedono nulla e così trascorre una mezz’oretta nella disperata ricerca di un pallone.
IL TECNICO SCHELOTTO (TEDESCO) 5 Stupisce l’atteggiamento remissivo della squadra: zero grinta, zero corsa. Non basta cambiare moduli più volte, bisogna affrontare tutte le partite con uno spirito diverso altrimenti sono guai”.