Gazzetta dello Sport: “Fiorentina, un palo e tanti fischi. Col bunker, Palermo quasi salvo torna padrone del suo futuro”

“Alla fine hanno vinto tutti. Alla faccia di un noioso 0 a 0. Fa festa il Palermo che torna padrone del suo futuro. La sconfitta del Carpi spalanca un’autostrada verso la salvezza. I rosanero dovranno non fare peggio degli emiliani nell’ultimo turno. E visto che ospiteranno un Verona già in B, dovrebbe trattarsi di compito agevole. Dopo mesi di sofferenze, il via vai di allenatori, dopo le tante­troppe esternazioni del presidente Zamparini, il Palermo torna a vedere la luce. Sorride anche la Fiorentina che grazie al punticino portato a casa blinda un quinto posto che, ad agosto sarebbe stato sottoscritto con entusiasmo ma che dopo il girone d’andata lascia spazio a tanti rimpianti. Andrea Della Valle e Sousa hanno deciso di andare avanti insieme. Giusto così. Anche la Fiorentina dovrà trarre esperienza dai passi falsi del 2016: mercato invernale sbagliato, tanta confusione nella testa e nelle scelte del tecnico, poca chiarezza nei ruoli societari. Andrea Della Valle e il presidente operativo Cognigni sono pronti a ripartire con un progetto ancora più ambizioso. LA GARA Nel giorno in cui sono stati festeggiati i viola campioni d’Italia nel ’56, di spettacolo in campo se n’è visto poco. Il Palermo sceglie di alzare un bunker davanti a Sorrentino rinunciando ad attaccare. I rosanero chiuderanno con zero tiri nello specchio della porta. E non è facile per nessuno trovare brecce contro un avversario che schiera dieci uomini dietro la palla. La Fiorentina ci prova a destra con qualche accelerazione di un Bernardeschi che sta tornando a crescere dopo un periodo di flessione e a sinistra con qualche cross di capitan Pasqual che chiude la sua storia in viola dopo undici campionati e 356 presenze (6° nella classifica di tutti i tempi). L’unico «brivido» è un tocco ravvicinato di Kalinic liberato da un errore di Gonzalez. Ma Sorrentino blocca senza particolari problemi. IL PALO Succede qualcosina di più nella ripresa. Al 13’ Zarate sfrutta una disattenzione di Rispoli e appoggia a Kalinic che centra il palo. E al 21’ è ancora il portiere del Palermo a rispondere con lucidità a una girata di testa di Astori. La squadra rosanero dimostra comunque grande compattezza. Lo stesso Vazquez, destinato a salutare la compagnia nel prossimo mercato si batte con grande impegno congelando il pallone e aiutando la difesa nel finale. Il Palermo porta a casa il risultato che voleva. I fischi accompagnano invece l’uscita di una Fiorentina che nelle ultime 11 gare ha vinto solo una volta”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.