“La Fiorentina da qualche giorno invita i propri tifosi a votare quale musichetta far partire al Franchi dopo i gol segnati. A proposito, è ormai testa a testa fra Gigi D’Agostino (L’Amour Toujours) e i Blur (Song 2), il verdetto ufficiale stasera a mezzanotte. Di questo passo però, il rischio è che le casse del Franchi restino quasi sempre mute. Un destabilizzante effetto noia, suffragato dalle cifre che rallentano la corsa (o meglio la rincorsa) in classifica, aleggia sul vecchio Comunale. In tre mesi di campionato, in casa, la squadra di Paulo Sousa ha trovato la via del gol appena quattro volte. Peggio hanno fatto soltanto Empoli (peggior attacco del campionato con sette reti in totale) e Palermo con 3. C’è anche il bicchiere mezzo pieno. Con le sole due reti subite, la Fiorentina è nettamente la miglior difesa interna. La Juventus, tanto per citare la favoritissima prima della classe, ne ha prese cinque MURO VIOLA Falcinelli (del Crotone) su errore di Tatarusanu e Muriel (della Sampdoria) di testa. Sono coloro che ce l’hanno fatta. Milan, Roma e la straordinaria Atalanta, tanto per fare degli esempi, non sono riuscite a vedere dei propri calciatori esultare al Franchi. La difesa viola, barcollante durante l’ultima a San Siro contro l’Inter, in sostanza tiene. A proposito, domani Gonzalo Rodriguez non ci sarà (è squalificato) e il ballottaggio tra Salcedo e De Maio è serrato. ATTACCO Davanti invece serve un cambio di marcia per tornare a vincere al Franchi. Cosa che non accade da due mesi e mezzo considerato che l’ultimo successo interno in campionato è datato 18 settembre (10 alla Roma). Sousa deve trovare il modo di trapiantare a Firenze la Fiorentina da trasferta: ovvero quella squadra scintillante e divertente anche quando sconfitta, capace di segnare 16 reti (più di tutte) e di essere sempre pericolosa e spesso cinica. Davanti al proprio pubblico l’impianto di gioco si ingolfa, i ritmi rallentano, le occasioni difficilmente vengono sfruttate. Questione di spazi: ridotti. E magari di quel pizzico di pressione in più che non aiuta. «Il nostro sogno è arrivare in zona Champions» – ha ripetuto ieri Chiesa a Salotto Viola, su Sportitalia. Servono risultati che alimentino tutto ciò”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.