“Con la vittoria sull’Empoli la squadra del Palermo ha lanciato un messaggio chiaro: al campionato spazzando via i sospetti per la presunta convenienza di voler retrocedere col Crotone per motivi economici legati al «paracadute» ma anche alla società. Sia a quella attuale sia a quella futura in attesa del closing, perché senza la parte residuale di 15 milioni destinata al club rosanero in caso di permanenza in B per due anni, la proprietà, sia che sarà di Baccaglini sia che continuerà ad essere di Zamparini, dovrà tentare il ritorno in Serie A al primo colpo. Non un dettaglio da poco, che suona come una risposta dei giocatori a una stagione gestita male dall’alto, un lascito di chi andrà via e una condizione di chi invece pensa di restare e vuole puntare a vincere subito. Ora non rimane che concentrarsi sul closing per la società. In questo senso, si preannuncia una settimane chiave, perché una volta ottenuta la certificazione dell’istituto di credito londinese, che sta facendo da advisor, sulla copertura finanziaria di Baccaglini e dei suoi finanziatori, non resta che definire i dettagli per il passaggio delle quote. TERMINI CLOSING Adesso i finanziatori dell’ex Iena starebbero esaminando volumi di carte che riguardano la società per formulare una proposta definitiva. Non è escluso che nei prossimi giorni ci sia un incontro tra Zamparini e Baccaglini per arrivare a un accordo. In ogni caso sembra che sia iniziato un count down che non dovrebbe andare, per motivi legati all’organizzazione della prossima stagione, oltre il 10 giugno. Così potrebbe essere questa la data spartiacque, che decreterà la nascita del nuovo Palermo oppure il mantenimento del club nelle mani di Zamparini. L’ultima di campionato ha anche testimoniato il sussulto di orgoglio di una squadra che ha chiuso la stagione in crescendo. In particolare di alcuni suoi protagonisti come Diamanti che ha dichiarato che con programmi certi non avrebbe problemi a restare in B e Fulignati che, da empolese, ha condannato alla B con i suoi interventi la squadra per cui tifava da ragazzino. CANDIDATURA Senza dimenticare Bortoluzzi, il tecnico che, da traghettatore, ha fatto meglio dei suoi predecessori. Con 3 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, l’ex vice di Guidolin ha collezionato 11 punti (media di 1,57 a gara, la più alta di quest’anno). Paradossalmente se il campionato fosse iniziato con l’arrivo di Bortoluzzi il Palermo sarebbe ottavo in classifica. Numeri che, pur lasciando il tempo che trovano, visto che si riferiscono al periodo in cui il Palermo ha giocato già da retrocesso e con la testa più leggera, legittimerebbero la ricandidatura del tecnico per il prossimo anno.”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.