“C’è preoccupazione, ma non ancora rassegnazione. Il presidente Zamparini conferma la fiducia a De Zerbi, anche se la sensazione è che il futuro del tecnico potrebbe essere deciso dai due scontri diretti con Udinese e Cagliari. Il patron rosanero ci ha abituato, in questi anni, a colpi di scena in un senso o nell’altro e quindi non è escluso pensare di proseguire con l’ex Foggia in panchina, anche se il responso complessivo non fosse pienamente positivo. Resta il fatto, però, che la doppia batosta con Torino e Roma, soprattutto alla luce degli otto gol al passivo in due gare ha fatto scattare qualche riflessione nella mente del presidente. «Quello che mi preoccupa è il disorientamento della squadra – ha detto Zamparini a radio Kiss Kiss . Contro l’Udinese è un match fondamentale. Dopo la partita contro la Juventus c’era entusiasmo, adesso sembra di no. Secondo me il team e l’allenatore hanno sottovalutato il Torino, che, a mio avviso, in qualche modo è superiore alla Juventus». CREDERCI E RINFORZI Per il numero uno rosanero la squadra nel suo complesso anche contro la Roma ha avuto una mancanza di convinzione. «Sono triste per il k.o. subìto dalla Roma, dispiace vedere la mia squadra non crederci tanto, ma ho fiducia in De Zerbi, deve fare esperienza – ha continuato . La nostra difesa senza Gonzalez e Rajkovic sta soffrendo. I sostituti non sono all’altezza dei titolari. A gennaio accoglieremo dei rinforzi». Quindi una parziale ammissione di colpe, perché se le seconde linee non sono del livello sperato vuol dire che in sede di mercato in estate sono stati sottovalutati alcuni aspetti. Anche perché se l’organico era stato costruito quando c’era ancora Ballardini, individuare eventualmente il problema in De Zerbi sarebbe un po’ troppo riduttivo. Il Palermo tra agosto e settembre ha cambiato un direttore sportivo con l’avvicendamento tra Foshi e Faggiano e un tecnico. Al di là del buon fiuto del presidente nell’individuare nuovi giocatori da lanciare, maggiore linearità nei progetti non guasterebbe. De Zerbi, tra l’altro, per avere un calcio più propositivo che con Ballardini. Adesso che la fase difensiva traballa sembra che il patron faccia dietrofront. CORAGGIO Un aspetto che viene fuori quando gli viene chiesto del Napoli: «Il campionato lo vince la squadra che subisce meno reti – dice Zamparini . Sarri, così come De Zerbi, ha una visione propositiva: vuole sempre attaccare, ma nel calcio dobbiamo anche pensare a difendersi». Dopo la tiratina d’orecchie, però arriva la carezza per il suo allenatore. «Cosa dico a De Zerbi? Deve avere coraggio, anche quando si perde, bisogna crederci – ha concluso –. La mia preoccupazione è che la squadra non ci creda più, non temo il credo calcistico del mio allenatore».”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”