“L’ impegno con la Signora potrebbe richiedere un vestito diverso. Un po’ per necessità, un po’ per scelta, domani sera contro la Juventus, è possibile che il Palermo cambi interpreti, e perché no, magari anche modulo. La sfida dello Stadium propone una sceneggiatura alla Davide contro Golia, ma se variazioni ci saranno non è a fini sparagnini in vista del match successivo con la Samp. Diego Lopez vuole provare a mettere in difficoltà gli uomini di Allegri, che qualche assenza pesante la contano (Barzagli e Chiellini in difesa e Mandzukic in attacco), ma deve fare ancora qualche valutazione che potrebbe portare a qualche nuovo inserimento nell’undici titolare.
STOP FORZATO Di sicuro tornerà dal primo minuto Aleesami. Pezzella ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di una lesione di secondo grado del retto femorale della gamba sinistra, procurato nel finale del match contro l’Atalanta. Il terzino napoletano ne avrà almeno per un mese. Tocca, quindi, di nuovo all’esterno norvegese che non scende in campo dall’inizio da cinque gare, ovvero dalla sfida di Empoli. Aleesami aveva iniziato la stagione in modo convincente, ma ha concluso il girone di andata in netto calo di forma. Non è escluso che in virtù di questo cambio forzato Lopez non stia considerando anche una variazione di modulo col passaggio al 343, dal momento che l’ex Goteborg ogni volta che è stato schierato in una difesa a quattro è andato in grande sofferenza nella fase di copertura, mentre ha dato sempre il meglio di sé come esterno puro. Con due allenamenti da fare quello di questa mattina a Palermo e quello di domani a Torino non è detto che l’allenatore non possa rivedere qualcosa.
IN MEZZO Ma le novità potrebbero non finire qui e sarebbero dettate da valutazioni tecniche come a centrocampo, dove Gazzi potrebbe rilevare Jajalo, soprattutto dopo la prova sconcertante offerta contro l’Atalanta nella quale ne ha combinate di tutti i colori favorendo almeno un gol degli avversari. Concedergli un turno di riposo potrebbe fare bene anche allo stesso bosniaco per ricaricare le batterie e darebbe all’assetto centrale del Palermo maggiore solidità con l’ex Torino posizionato davanti alla difesa come argine a frenare le incursioni bianconere.
L’ORA DI BALOGH? Se Gazzi si gioca una chance, lo stesso può dirsi anche per Balogh, non tanto al posto di Nestorovski, quanto per una maglia sugli esterni del tridente. L’ungherese domenica nei minuti finali ha centrato anche un palo al culmine di un paio di giocate interessanti. I maggiori indiziati per fargli spazio sono Trajkovski, davvero impalpabile contro l’Atalanta ed Embalo. Per Balogh sarebbe una storia che si ripete, visto che all’andata al Barbera venne scelto da De Zerbi come terminale offensivo al posto di Nestorovski. Col lungagnone ungherese il Palermo riuscì a mettere in difficoltà i bianconeri che alla fine vinsero grazie a un autogol di Goldaniga. Un girone dopo i paragoni sono difficili, ma dopo che il Palermo ha fermato il Napoli in casa, sognare non costa nulla“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.