“Questa volta, non ha saputo dire di no. Ci aveva provato l’Ascoli, proponendogli un contratto molto remunerativo e carta bianca nel progetto tecnico delle prossime stagioni, poi il Bari, tentando di sottrarlo alla famiglia Morace e affidandogli la responsabilità del ritorno in serie A del club pugliese. Daniele Faggiano aveva resistito, dando retta alla sua anima,alle emozioni che il Trapani gli aveva regalato. Confidando di gestire il mercato con maestria, magari trattenendo Citro e Petkovic, e puntando ad un torneo di vertice. Quando martedì, però, ha bussato il Palermo, non ha più rinunciato. ADDIO PESANTE Perdere Daniele Faggiano, per il Trapani, è un problema non di poco conto. Pian piano, il suo ruolo si era esteso ben oltre le funzioni del d.s.. Era diventato un uomosocietà, pienamente padrone degli equilibri interni e con l’ambiente. Consapevole dei limiti di una piazza come Trapani, ma capace (insieme a Serse Cosmi) di trasformarli in una grande risorsa. I tifosi hanno invaso i social con commenti furiosi, ricchi di livore e poco inclini a comprendere nel profondo le ragioni di un professionista. «E’ stata una decisione sofferta – ha detto Faggaino in una nota ufficiale – dopo i tanti anni qui e lo splendido rapporto con i Morace. Sono consapevole di lasciare la società in un momento particolare, con il calciomercato in piena attività, ma posso garantire il mio impegno, fino all’ultimo giorno, come ho fatto finora, per consegnare a mister Cosmi ed al Trapani una squadra competitiva ed in linea con gli obiettivi ed il budget». Il nuovo d.s. dovrebbe essere Paolo Cristallini (ex Vicenza), sebbene chi abituato a depistare parla di Perinetti, avvinghiato più che mai al Venezia, quindi ipotesi assurda e impraticabile”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.