Gazzetta dello Sport: “Ex rosa: un diuretico stoppa Joao Pedro. Ora rischia due anni”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato quanto accasduto all’ex rosa Joao Pedro, risultato positivo all’anti-doping. Ecco quanto si legge:
“Il rischio è che ora si debba dire ciao Pedro. Perché il brasiliano Joao Pedro – 26 anni compiuti proprio ieri, centrocampista offensivo, una carriera dignitosa alle spalle, ormai da quattro campionati un’esistenza felice e serena a Cagliari, almeno fino al pestone rifilato a Chiesa – è stato fermato da un controllo antidoping. COPRENTE? Nel suo caso, non c’è mistero né sulla positività né sulla sostanza: le sue urine, sottoposte due volte in una settimana ai controlli di Nado Italia, contenevano tracce di idroclorotiazide, un diuretico che frequentemente si prescrive per combattere l’ipertensione, proibito dall’antidoping per il suo potenziale coprente: aumentando il volume delle urine, infatti, diminuisce la concentrazione di altre sostanze. Il giocatore è stato immediatamente sospeso dalla prima sezione del Tribunale nazionale anti-doping. Il caso di Joao Pedro è doppio: positivo al controllo dell’11 febbraio (Sassuolo-Cagliari) e a quello di sei giorni dopo (Chievo-Cagliari): due casi in una settimana però potrebbero anche essere frutto di una sola assunzione. Il brasiliano adesso dovrà decidere se chiedere le contro analisi (entro tre giorni dalla notifica), rischiando in caso di colpevolezza di subire una squalifica di due anni (trattandosi di sostanza cosiddetta «specificata»), o attendere il deferimento e subire il successivo processo, che, nel caso, dovrà anche stabilire se l’uso del diuretico sia stato intenzionale. […]”.