“Il futuro vicino di Ringhio Gattuso sembra portare piuttosto lontano, addirittura in Kazakistan, dove gli è stata fatta un’offerta importante: dalla capitale Astana, è arrivata infatti la chiamata per occupare il ruolo di commissario tecnico della nazionale. La conferma è arrivata da una fonte importante – ma che preferisce mantenere l’anonimato –, spiegando le ragioni di questa scelta: «Nel nostro Paese il livello della nazionale non è elevato, o meglio diciamo che non è all’altezza che vorremmo, mentre il tasso tecnico nel campionato di club sta migliorando, quindi abbiamo bisogno di un intervento mirato». MISSIONE LEADER L’ex centrocampista del Milan e della Nazionale, oggi tecnico del Pisa in Lega Pro, è considerato l’uomo giusto. «Per il suo carattere, la sua storia, è adatto al nostro scopo. Lui è un uomo che ama le sfide, è un lottatore e noi abbiamo bisogno di un c.t. con una gran voglia di fare e che voglia essere un leader. Starà con noi per molto tempo e vivrà tutte le nostre realtà, perché avrà modo di conoscere i nostri club, andare alle radici del nostro calcio. Ci ha fatto piacere parlare con lui». I GIALLOCELESTI Fino al 1991 il Kazakistan non aveva una nazionale in quanto a tutti gli effetti faceva parte dell’Unione Sovietica. Poi i futuri giallocelesti, dal colore della bandiera, hanno militato nella Nazionale della Csi, la Confederazione degli Stati indipendenti, di cui ancora il Kazakistan fa parte. Dal 2002 è affiliato all’Uefa ed è stato sorteggiato nel Gruppo E per le qualificazioni al Mondiale di Russia 2018 insieme a Romania, Danimarca, Montenegro, Armenia e Polonia, contro cui esordirà in casa il prossimo 4 settembre. CORRETTEZZA Dal punto di vista formale, spiega la nostra fonte, «Gattuso deve prima finire il campionato con il Pisa, è un uomo corretto. Definiremo l’accordo a fine stagione. E siamo sicuri che ci sarà soddisfazioni da entrambe le parti». Sono finiti i tempi dell’oro nei Paesi legati al petrolio, non sarà un contratto ricchissimo, ma la motivazione che porterà Gattuso ad Astana sarà soprattutto il piacere che deriva da una nuova sfida. Il Kazakistan è attualmente al 116° posto nel ranking Fifa, quindi ha bisogno di una conduzione energica, nuova per risalire la china. PAROLE D’ADDIO E da Pisa le parole di Gattuso, che all’estero ha già allenato il Sion e l’Ofi Creta, confermano in qualche modo la svolta imminente della sua carriera. Il motivo dell’addio ai nerazzurri è Terravision, il gruppo che a gennaio ha acquistato metà delle quote di Fabrizio Lucchesi, dall’estate scorsa a capo della società: «Il progetto è cambiato rispetto a quando sono arrivato – ha detto ieri Ringhio, che è secondo nel girone B di Lega Pro –, sono entrate persone con idee diverse dalla mie, incentrate su un progetto giovanile particolare come quello del Football College. Non c’è più quell’ambiente familiare che si era creato quando c’era solo Lucchesi». NODO PROMOZIONE Lo stesso Lucchesi conferma: «Gattuso non si aspettava le difficoltà della Lega Pro, categoria mai frequentata da giocatore. E comunque si merita altri palcoscenici: secondo me è destinato un giorno ad allenare squadre come il Milan o la Nazionale»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”