Gazzetta dello Sport: “Ex rosa Dybala no limits: «Ora la Coppa e poi mi prendo la Champions»”

“«Sì, tutto bene, grande stagione per me è soprattutto per la Juve. Ma non ho proprio voglia di fermarmi: ora prendiamoci subito la Coppa Italia e l’anno prossimo caccia alla Champions, il mio sogno. Possiamo vincerla». Che Paulo Dybala fosse un potenziale «crack» a livello europeo lo pensavano in molti, già ai tempi del Palermo. Ma imporsi e fare la differenza in una squadra come la Juventus, al primo anno, è tutta un’altra storia. «U picciriddu» ci è riuscito alla grande, scacciando lo spettro di Tevez e timbrando in tutte le competizioni affrontate dalla Juve: Supercoppa (rete del 2­0 alla Lazio), campionato (19 centri), Champions (1) e Coppa Italia (2), con un bottino di 23 reti in 45 presenze. E la stagione finisce solo sabato. MESSI BIANCONERO Insomma, la Juve non può più fare a meno del suo Messi. «Io credo molto in me stesso – dice il 22enne genietto di Laguna Larga –, l’ho sempre fatto. Nessuno si aspettava una stagione del genere, a livello personale e di successi di squadra. Dove voglio arrivare? Più in alto possibile, non pongo limiti». I cannibali di solito non hanno visi sbarbati e occhi azzurri, Paulo è evidentemente l’eccezione. Fuori dal comune anche il modo in cui si è calato nella realtà juventina, accettando le panchine iniziali con umiltà, lavorando sodo, soprattutto dal punto di vista fisico, per colmare il gap con i compagni e ritagliarsi velocemente un ruolo da leader tecnico. «Sono soddisfatto dei traguardi raggiunti – continua –, per me sollevare tre trofei al primo anno in bianconero sarebbe fantastico». Un altro è sfumato a Monaco, in Germania. «C’è tanto rammarico per non essere arrivati fino alla finale di Champions, è stata comunque un’annata straordinaria. Meritavamo di andare avanti, ci riproveremo. Ripeto, la Champions rimane il mio sogno e sarebbe bellissimo vincerla l’anno prossimo». «ZERO REGALI» L’investimento più oneroso della presidenza Andrea Agnelli (40 milioni complessivi) ha già quasi raddoppiato il suo valore di mercato, e il c.t. Martino l’ha inserito nelle pre­convocazioni dell’Argentina in vista della Coppa America del Centenario. Paulo vorrebbe esserci sia in Coppa sia a Rio de Janeiro: non sarà possibile, la Juve giustamente non ci sta. Viaggia sulle stesse frequenze tecniche di Pogba, e per questo Dybala ha già attirato le attenzioni delle corazzate internazionali: sondaggi da Inghilterra, Germania e Spagna, con il Real in pressing deciso. Possono però tutti mettersi il cuore in pace: almeno per quest’anno, il baby prodigio non si muove. «Le voci da Madrid? Non ho tempo per pensare a queste cose – ha detto ieri l’argentino –. Il mio futuro sarà sicuramente qui alla Juventus». Ci ha messo solo un anno per far dimenticare Tevez (23 reti per La Joya contro i 21 gol dell’Apache): «Il paragone con Carlitos fa piacere, lui è un grande e ha vinto tanto qui, ma io cerco di essere me stesso, sempre. E magari fare più di quello che ha fatto lui…». Un’occasione Paulo ce l’avrà appunto sabato. «Siamo i favoriti, non deve però essere un peso. Sarebbe un errore sottovalutare la partita. Giocheremo con lo stesso atteggiamento di sempre: senza lasciare nulla agli avversari. È una finale, non possiamo mollare, zero regali». Un cannibale appunto”. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.