“ASSALTO A PAULO Sono giorni in cui la Juventus ha addosso gli occhi del calcio che conta. Morata sì, ma anche Allegri (seguito dal Chelsea) e Dybala. Già, in particolare Dybala. Arrivano in maniera sempre meno informale le avances delle corazzate internazionali. Marotta può sentire il profumo di assegni ai limiti dell’indecente. Si parla di cifre vicine agli 80 milioni di euro, con Barcellona e Bayern Monaco che sarebbero scattate in anticipo rispetto alle altre grandi d’Europa. Il popolo bianconero può comunque stare tranquillo, perché in corso Galileo Ferraris non sembrano mentire quando parlano di «giocatore assolutamente incedibile almeno per un paio di anni». D’altronde, la Juve è nelle condizioni di poter trattenere tutti i suoi gioielli senza particolari contraccolpi economici. Il discorso tecnico è salvaguardato proprio dalla solidità di una società che nell’era Andrea Agnelli ha saputo avvicinarsi sensibilmente ai migliori modelli internazionali. Pogba? Va via solo se è lui a chiederlo, e comunque ai prezzi decisi da Marotta. Sì alle plusvalenze, sono fondamentali per rimanere competitivi in ogni senso, ma sempre senza danneggiare il progetto tecnico. Con questa filosofia sono maturate le cessioni di Vidal e Coman: circa 60 milioni di potenziale plusvalenza (la cessione di Coman passa prima attraverso un prestito biennale), operazioni che hanno sponsorizzato la vincente rivoluzione della scorsa estate, con Dybala e Alex Sandro fiori all’occhiello di un mercato che ha abbassato notevolmente l’età media della rosa bianconera”. Questo riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.