Gazzetta dello Sport: “Europeo blindato, le mete del terrore. Dal computer di Salah Abdeslam, ecco gli obiettivi dei terroristi in Francia nelle città del torneo”

“Non si è fermata a un posto di blocco in autostrada ed è scattato l’allarme rosso perché, dalla verifica della targa, la conducente era schedata come «pericolosa per la sicurezza dello Stato». In più, la donna, in teoria in soggiorno obbligato, portava un velo integrale. E’ cominciato così l’inseguimento fino all’arresto in circonvallazione di Parigi, chiusa su lungo tratto per l’intervento degli artificieri. Non c’erano bombe nella vettura, ma l’episodio di martedì mattina spiega il livello di tensione in un Paese dove tra 15 giorni inizia l’Europeo. Proprio allo Stade de France, preso d’assalto la sera del 13 novembre. Dell’attacco kamikaze di sei mesi fa è sopravvissuto solo Salah Abdeslam, poi fermato in Belgio e trasferito in un carcere francese. Dal suo computer sono emersi altri obiettivi, quasi tutti in città del torneo Uefa. Evento sempre più a rischio, nonostante il dispiegamento di oltre 90mila uomini, con i corpi d’élite pronti a intervenire ovunque nel giro di 20 minuti. PANICO Preoccupano in particolare le fan zone, punti di ritrovo dei tifosi, mantenute nonostante lo scetticismo del mondo politico. Anche perché dopo i kamikaze di novembre, i servizi temono ordigni tra la folla. La finale di Coppa di Francia, sabato scorso allo Stade de France, ha evidenziato disfunzioni nei quattro punti di accesso, insufficienti per 80mila persone: ressa, controlli blandi, attimi di panico. Il ministro degli interni ha promesso miglioramenti e congelato le ferie dei 77mila uomini che copriranno il mese di competizione: 42mila poliziotti, 30mila gendarmi, 5mila tra pompieri e artificieri, affiancati da 200 colleghi dei 24 paesi del torneo. Oltre ai 13mila addetti alla sicurezza privati dell’Uefa, per stadi e ritiri, parte dei 10mila soldati dispiegati da novembre sul territorio saranno spostati nelle città l’Europeo. OBIETTIVI La metà sono finite nella lista del terrore di Abdeslam: il quartiere d’affari della Defense, a Parigi, da colpire con un drone o un aereo imbottiti di esplosivo; l’aeroporto di Tolosa, con kamikaze e assalto armato; la zona portuaria di Marsiglia, con drone o aereo; depositi di idrocarburi a sud di Lione, con armi da guerra; il Museo di arte moderna e contemporanea di Lilla, con kamikaze. Anche per questo sono state realizzate 30 simulazioni di diversi scenari di attentati. Le nazionali poi saranno protette da 3.500 poliziotti e dai reparti speciali che hanno studiato nei minimi dettagli i ritiri, inclusi il tipo di maniglie degli hotel. Previste misure rinforzate per le squadre di Russia, Turchia, Inghilterra e Francia, particolarmente esposte nella guerra contro l’Isis. HOOLIGAN E SCIOPERI Dalla prossima settimana potrebbero dilagare anche scioperi a oltranza contro la riforma del lavoro. Già iniziati blocchi di raffinerie, con scontri tra manifestanti e agenti, e centrali nucleari. Gli aeroporti sono blindati da novembre. Da gennaio le stazioni sono pattugliate da 3mila agenti e una trentina di cani anti­esplosivi. Le ferrovie, che prevedono due milioni di viaggiatori in più, hanno centralizzato la sorveglianza sfruttando 40mila videocamere. Previsto l’utilizzo di droni, disturbando il segnale di quelli non autorizzati. Le autorità infine non sottovalutano l’hooliganismo. Sono 15 le partite a rischio. Cinque prioritarie. Tra le altre dieci, anche Belgio­Italia del 13 giugno, a Lione”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.