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Gazzetta dello Sport: “Euro 2024, Italia: chi resta fuori? Fagioli convince, a rischio in sei”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sull’Italia e sui primi test di Spalletti in vista di Euro 2024 e sulle scelte che il ct sarà chiamato a fare per le esclusioni e i convocati ufficiali.

Test fisici, allenamento tecnico-tattico e grigliata Champions nel programma del secondo giorno azzurro a Coverciano. Ogni dettaglio può spostare l’ago della bilancia, adesso che Spalletti deve individuare i tre (quattro con Gatti) da lasciare a casa prima di volare in Germania. A detta del c.t., la scelta è «la cosa più difficile e dolorosa da fare. A questa età un po’ mi emoziono…».

Di Lorenzo in permesso In mattinata gli azzurri si sono sottoposti a test atletici e medici, per monitorare la loro condizione e dosare al meglio i carichi di lavoro. Nel pomeriggio, a porte chiuse, l’allenamento. Nella prima parte, la Nazionale è stata divisa in gruppi per partite di calcio tennis ed esercitazioni su campo ridotto. Nella seconda, lavoro tecnico-tattico con la collaborazione di una ventina di ragazzi 2006 e 2007 delle giovanili dell’Empoli. Infine, partitella come lunedì. Non ha partecipato Di Lorenzo che, dopo l’attività della mattina, è stata autorizzato a lasciare il ritiro per un impegno familiare.

Tagli inevitabili Di Lorenzo non è uno di quelli interessati ai trials di Coverciano: Spalletti lo conosce a memoria. La lista però va ridotta di tre o quattro elementi per arrivare ai 26 richiesti dall’Uefa (anzi, concessi alle federazioni che, come l’Italia, hanno chiesto di aumentare il contingente originario di 23). AI momento gli azzurri sono 30, compreso Gatti che ha preso il posto dell’infortunato Acerbi ma è rimasto a lavorare a Torino, segnale che la sua posizione è quella più in bilico, anche perché, come ha spiegato il c.t., di difensori ce ne sono in abbondanza. Un altro escluso nascerà dal ballottaggio tra portieri, indiziati Meret e Provedel.

Due posti in gioco Restano due nomi da scegliere in una lista che dovrebbe comprendere Bellanova, Orsolini, Zaccagni, El Shaarawy, Ricci e Folorunsho. Dalle parole del c.t. sembra che il veronese abbia buone chance di restare come, d’altra parte, Fagioli che ha caratteristiche uniche nel gruppo. E gli altri? Dipenderà anche dalla scelte tattiche e dalle conseguenti esigenze da affrontare. Ci sono tanti esterni: Bellanova può giocare anche alto e con la sua corsa spezzare i finali di partita; El Shaarawy è il più tattico; Zaccagni il più tecnico; Orsolini un generoso con l’istinto del gol. E poi c’è Ricci che ha peso e geometrie in mezzo: nel nuovo centrocampo potrebbe essere molto utile. La sensazione è che la gara sia ancora apertissima.

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Redazione Ilovepalermocalcio